Il Salone. Auto e Moto d'Epoca: la passione dei motori a Bologna non ha età
Le vendite di auto sono in crisi? Vero. L’auto elettrica stenta a decollare, almeno qui da noi? Certamente. La passione per i motori è tramontata? Sbagliato. O almeno è quello che emerge visitando la 41° edizione di "Auto e Moto d'Epoca", a Bologna, che resterà aperta fino a domenica 27 ottobre: lo storico salone internazionale dedicato al mondo del Classic, luogo di incontro per tutti gli appassionati del settore, nella sede che ha ospitato per tanti anni il mai dimenticato Motorshow. I numeri sono importanti: 235.000 mq, 14 padiglioni, 4 percorsi tematici: in mostra la storia, il presente e il futuro dell’automotive, con oltre 7.000 auto e moto del più grande mercato del classic d’Europa, per tanti anni ospitato a Padova, frequentato da collezionisti, media, appassionati e curiosi di tutte le età provenienti da oltre 40 Paesi.
Rispetto alla precedente, la sede bolognese appare più spaziosa e ordinata, sia nei percorsi, sia dal punto di vista espositivo. In questa edizione, il fascino delle auto e delle moto che hanno fatto la storia è più vivo che mai: davvero non si sa dove girare lo sguardo. Modelli iconici, restauranti con cura o lasciati nel loro glorioso stato originale, si affiancano a rarità introvabili, raccontando ciascuno un pezzo del passato e della cultura dei motori, insieme ad una visione del futuro. La prima Maserati di sempre, costruita nel 1947 e disegnata da Pininfarina; la nascita di Fiat con la 3 ½ HP del 1899, la prima prodotta dalla casa torinese in 30 esemplari insieme alla Fiat “Turbina” del 1954; tutta la Motor Valley al gran completo, con la presenza del Museo Ferruccio Lamborghini e i Musei Ferrari (Museo Ferrari di Maranello e Museo Enzo Ferrari di Modena). E poi Lancia, le auto della Dolce Vita come la Triumph TR3A guidata da Marcello Mastroianni, l’Aurelia B52 di Gina Lollobrigida e la B54 convertibile del film “Il Sorpasso”, la Cisitalia D46 del 1946 che Nuvolari guidò senza il volante: impossibile citarle tutte.
E poi ci sono le presenze ufficiale delle più prestigiose Case automobilistiche mondiali. Come Mercedes con le sue ‘scoperte’, tre pietre miliari di questo affasciante bodytype: la 300 SL Roadster (Serie 198), una preserie unica di valore inestimabile, che rappresenta gli anni ’50-60; la 220 SE Cabriolet (Serie 111) a simboleggiare gli anni ‘60-70 e la E 320 Cabriolet (Serie 124) che si fa, invece, portavoce degli anni ‘80-90. Tre modelli iconici che affidano oggi la propria eredità alla nuova CLE Cabrio, posta al centro dello spazio espositivo di Mercedes-Benz Italia, realizzato come ogni anno insieme al Mercedes-Benz Registro Italia.
Non poteva mancare Volkswagen che raccoglie nel suo stand tutte le otto generazioni della Golf. Era il luglio 1974, quando i primi esemplari della Golf arrivarono nei concessionari; al tempo, nessuno avrebbe immaginato che questa compatta, erede del leggendario Maggiolino e disegnata da Giorgetto Giugiaro, sarebbe diventata la Volkswagen di maggior successo e l'auto europea più venduta di tutti i tempi. Da allora e per otto generazioni, la Golf ha saputo aggiornarsi e reinventarsi, rispecchiando lo spirito dei tempi e accompagnando intere generazioni: a oggi, ne sono state vendute più di 37 milioni in tutto il mondo, di cui 2,7 milioni in Italia. E poi gli spazi ASI Village e ACI Storico, Club e Registri di moltissime Marche, mercato delle auto e moto d’epoca, memorabilia, ricambi d’epoca introvabili, modellismo, abbigliamento. Andateci: non ve ne pentirete.