L'indagine. Auto, crolla il pregiudizio legato alla notorietà del marchio
Dall’Automotive Customer Study 2023, l'indagine di Quintegia (Centro Studi e Ricerca che si occupa di innovazione e
networking) su trend e attitudini del consumatore automotive, è emerso un dato piuttosto significativo sul futuro dell’auto: quasi il 50% dei potenziali clienti guarda con interesse ai nuovi marchi del settore, per lo più marchi asiatici, e se si considera la generazione Z - quella dei nativi digitali - la percentuale si attesta all’89%. L’Osservatorio sui comportamenti e le aspettative del consumatore, ha posto l’attenzione su diversi punti focali del settore che diventano veri e propri strumenti al servizio di una riflessione sul mercato attuale e sulle strategie per affrontare il futuro. L’analisi ha preso in considerazione 5.478 acquirenti di auto nuove, di cui il 41% l’ha acquistata negli ultimi 2 anni, e oltre 100 quesiti.
ACQUISTO ONLINE. Il web non è ancora entrato nelle consuetudini come canale di acquisto preferenziale. Tuttavia, i dati evidenziano un potenziale abbastanza ampio, destinato a crescere. Il 35% degli intervistati si dice disposto a comprare un veicolo attraverso una piattaforma internet, con il 15% dei dealer che afferma di aver implementato l’e-commerce con diversi gradi di completezza (il range spazia tra chi consente solo la prenotazione online a chi garantisce tutto il processo d’acquisto).
In Italia, per quanto riguarda le formule d’acquisto, continua ad essere preponderante il possesso proprietario, ma uno spiraglio si apre grazie al 20% del campione che dichiara di essere “molto/abbastanza” disposto a valutare la sottoscrizione di un abbonamento “tutto incluso” (comprensivo di bollo, assicurazione e manutenzioni). Si stima, d’accordo con il punto di vista dei dealer, che nel 2026 la quota di “possibilisti” salga al 30%, ma in futuro saranno indispensabili gli strumenti legati alla comunicazione capaci di spiegare e raccontare i vantaggi di una simile scelta.
SOSTENIBILITÀ ED ELETTRIFICAZIONE. Gli italiani hanno un atteggiamento responsabile, in termini di consapevolezza,
nei confronti delle tematiche ambientali: il 52% dei possessori di auto elettrica afferma che l’obiettivo di contenere l’impatto ambientale abbia pesato “molto” sulla scelta d’acquisto, quota che sale fino al 91% se si considera la risposta “abbastanza”. Ciò significa che la sostenibilità è diventato un driver concreto e sta prendendo corpo all’interno della filiera automotive. Alla domanda “prenderebbe in considerazione l’acquisto di un’auto completamente elettrica?”, il 43% ha risposto “no”, il 39% “non lo escludo a priori”, il 18% “sì”. Quest’ultimo dato, se comparato all’attuale quota di mercato delle BEV (pari a 3,7% fonte: UNRAE), è considerevolmente più alta ed evidenzia un’apertura dei consumatori verso questa nuova alimentazione.
ESPERIENZA DI ACQUISTO. Se il brand rappresenta ancora un ruolo chiave all’interno della concessionaria, la vera sfida del retail automobilistico è la personalizzazione del servizio: la retail experience rappresenta un punto di svolta in virtù della presenza di un pubblico sempre più eterogeneo, che impone al personale in concessionaria approcci dedicati e su misura. La concessionaria diventa un luogo fisico all’interno del quale si possa vivere, scoprire e apprenderne i valor del brand. Infatti il 65% dei dealer intervistati dichiara che sta attuando una serie di processi per rendere funzionale la raccolta dati mirata alla costruzione di un rapporto con il cliente sempre più customizzato, di qualità e duraturo nel tempo.
COME STA CAMBIANDO IL MODO DI SPOSTARSI. La mobilità multimodale descrive il modo in cui il consumatore si pone nei confronti del tema del trasporto nel nostro Paese, vagliando e considerando diverse soluzioni di mobilità, nei prossimi 3 anni. Seppure l’auto rimane la protagonista indiscussa di questo scenario, intervengono altre possibilità e opzioni: dal trasporto pubblico allo sharing, passando attraverso l’uso di monopattini, bici elettriche, servizi di mobilità a chiamata, noleggio di auto/moto a breve e lungo termine. Considerato questo contesto, il 70% dei clienti interessati all’offerta di servizi di mobilità integrata esprime un’alta considerazione verso i concessionari come un valido interlocutore al quale rivolgersi per usufruire di queste possibilità.