Dakar. Audi sfida il deserto con un carburante rinnovabile
Che Audi partecipi alla Dakar non è più una novità. Che lo faccia, però, sperimentando con il prototipo elettrico Audi RS Q e-tron E2 un nuovo carburante rinnovabile, questo fa notizia. Anche perché, da sempre, il motorsport è il laboratorio perfetto da cui partire per la produzione di mezzi da guidare in strada. I team che parteciperanno alla Dakar 2023 saranno tre e tutti porteranno in gara l'evoluzione naturale del prototipo elettrico del costruttore tedesco. La vettura, iscritta nella categoria T1-U, sin dal 2022 ha introdotto un concept tecnico rivoluzionario nei rally raid. L’auto è dotata di tre powertrain elettrici: due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, si occupano della trazione, mentre una terza unità agisce quale generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio. Non essendo possibile attingere energia nel deserto, Audi ha optato per una soluzione on board: l’accumulatore viene rifornito durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata all’affidabilissimo quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – di derivazione DTM, il Campionato Tedesco Turismo. 2.0 TFSI che, per la prima volta, è alimentato mediante un carburante rinnovabile a base di residui vegetali privi d’impatto sulla filiera alimentare, grazie al quale si riducono del 60% le emissioni di anidride carbonica rispetto all’utilizzo di un combustibile da competizione tradizionale.
“Nel preparare il rally raid più impegnativo al mondo, non abbiamo lasciato nulla al caso - afferma Uwe Breuling, Responsabile Veicoli Speciali Audi Sport - Abbiamo imparato molto dalle precedenti competizioni e dai test effettuati, per poi affinare ogni aspetto, dalla tecnica alla logistica sino all’ambito organizzativo. La stretta collaborazione tra Audi Sport, i piloti, i navigatori e Q Motorsport ha dato e darà ottimi frutti”.
La partenza è fissata per domani, 31 dicembre: Mattias Ekström/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz affronteranno in Arabia Saudita il prologo e le successive 14 tappe della Dakar 2023. Il 70% del percorso è totalmente nuovo. Gli organizzatori dell'ASO hanno aumentato ulteriormente le difficoltà: con percorrenze comprese tra 350 e 500 chilometri, le tappe tra il Mar Rosso e il Golfo Persico sono più lunghe e tecniche rispetto allo scorso anno. L’Empty Quarter, il più grande deserto di sabbia del mondo, caratterizzato da dune imponenti, è particolarmente impegnativo. “Percepiamo una tensione agonistica positiva, vibrante. Siamo consapevoli di essere pronti - afferma Rolf Michl, Amministratore Delegato di Audi Sport GmbH e Responsabile delle attività sportive internazionali del Brand - La nostra auto è ora decisamente affidabile. I miglioramenti rispetto alla prima generazione di Audi RS Q e-tron sono sostanziali. Anche le dinamiche e i processi interni al team sono collaudati. Il nostro obiettivo è il podio. Ci siamo preparati nel modo più accurato possibile, ma i fattori esterni restano imprevedibili”.