Tecnologia. Audi Plug&Charge, ora la colonnina "riconosce" l'auto
La semplicità di utilizzo sta diventando sempre più uno degli elementi chiave che distinguono i marchi “premium”. Lo dimostra Audi che, per esempio, ha risolto una fra le tante problematiche che accompagnano l’utilizzo di una vettura elettrica: la tessera del fornitore di energia (sempre che si possegga quella giusta della colonnina presso la quale ci si ferma) da accostare al lettore ottico per farci riconoscere. A volte c’è il lettore che non legge, o il riflesso del sole o la pioggia battente che complicano l’operazione. Quanto si vorrebbe in quel momento che tutto fosse più semplice e rapido. Semplice e rapido come staccare il cavo di ricarica dalla colonnina ad alta potenza infilarlo direttamente nella presa della “nostra” Audi Q4 e-tron, attendere pochi secondi per consentire alla vettura di riconoscere la colonnina e viceversa dopodiché godersi la pausa che abbiamo programmato: dieci minuti per aggiungere 130 chilometri di autonomia o un po’ di più se la batteria avrà bisogno di fare il “pieno”.
Si chiama Plug&Charge ed è l’ultimo, innovativo, colpo di reni di Audi, prima tra i brand premium, per far diventare un gioco da ragazzi la ricarica elettrica. L’ abbiamo testato con la nuova Q4 e-tron, adeguatamente predisposta, nell’area di servizio di Andora sulla riviera di Ponente che ospita colonnine ad alta potenza (Hpc) di Ionity, una delle due, reti assieme ad Ewiva, che consentono ai clienti Audi di accedere a tariffe privilegiate e a questa specifica funzione di ricarica senza bisogno di scheda o app. A queste due si affianca il network di Audi Hpc, che sarà esteso a tutti i concessionari per coprire entro il 2025 l’intera rete Audi. Attualmente, grazie al servizio Audi charging, si può accedere a 38mila punti di ricarica in Italia (500mila in Europa) di cui oltre 2.350 hanno potenze uguali o superiori a 100 kW e 900 hanno la funzione Plug&Charge. Il sistema e-tron trip planner consente anche di vedere quante ricariche sono necessarie per raggiungere una determinata destinazione, aggiornando costantemente la situazione sulla base dello stato delle colonnine, del traffico e dello stile di guida. Il resto lo fa il software che riconosce le vetture e permette di ottenere l'autorizzazione automaticamente, avviando l'operazione senza bisogno di scheda o app.