Sondaggio. Riprendono le assunzioni (almeno nelle intenzioni delle imprese)
Qualcosa sembra risvegliarsi nel mercato del lavoro. ALmeno nelle intenzioni delle aziende. Secondo un'indagine condotta da Gidp, associazione dei direttori delle risorse umane che raggruppa circa 3.800 imprese in prevalenza medio grandi, la maggior parte delle aziende pensa di fare nuove assunzioni nel secondo semestre di quest'anno. Più precisamente, il 53,94% dei rispondenti prevede di assumere, il 38,20% non assumerà mentre il 6,74% non lo ha ancora stabilito.Chi assume lo fa principalmente per aumentare il personale indipendentemente dal numero dei pensionamenti – 50,02% - o per integrare le persone andate in pensione, ma non interamente (25%) e c’è chi assume solo per rimpiazzare chi è andato in pensione (12,5%). La percentuale di assunti rispetto all’intero personale è compresa tra 1,1% e 1,5% per il 16,66% dei rispondenti, è pari all’1% per il 12,5% e oltre il 3% per un ulteriore 12,5%. In linea con i risultati emersi dall’indagine occupazionale condotta nel secondo semestre del 2011 i contratti più utilizzati continuano ad essere quello a tempo indeterminato (34,78%) seguito dal contratto a tempo determinato (28,26%). Interessante è notare il netto aumento di chi ricorre all’apprendistato professionalizzante: si passa dal 4% previsto per il secondo semestre del 2011 al 21,74% previsto per lo stesso periodo del 2012.
Ma l’elemento che colpisce maggiormente riguarda i ruoli in cui sono previste assunzioni: nessuno assumerà quadri o dirigenti, ma saranno assunti molti impiegati (85,42%) e operai (14,58%). Nel 2011 quasi il 29% dichiarava l’assunzione di Dirigenti e il 47,5% l’assunzione di Quadri. Gli ambiti in cui si continua ad assumere maggiormente sono la produzione (17,18%) il commerciale (10,10%) l’amministrazione (9,09%) la progettazione (9,09%) e la ricerca e sviluppo (8,08%).
Chi non assumerà, infine, non farà ricorso a nessun ammortizzatore sociale (60,53%, nel 2011 il non utilizzo degli ammortizzatori sociali era dichiarato dal 33%), mentre il 13,16% ricorrerà a licenziamenti individuali (nel 2011 utilizzati solo dal 5%). Cassa ordinaria e straordinaria saranno utilizzate come l’anno scorso, rispettivamente se ne avvarrà il 7,89% e il 10,53. In aumento la mobilità volontaria, che passa dal 4% del 2011 al 7,89% del 2012.