Sono 30 i giovani brindisini che ieri hanno cominciato la loro esperienza lavorativa presso la centrale Enel Federico II di Brindisi. I tecnici, tutti giovani tra i 19 e 28 anni, sono entrati a far parte dell'organico in forza alla centrale con contratto di apprendistato. Si tratta di quattro periti chimici, quattro termo-tecnici, due elettro-tecnici e automazione, cinque meccanici dei quali uno con la nuova specializzazione in meccatronica ed energia, 13 elettronici e automazione, un nautico, un tecnico industrie elettriche. Lavoreranno tutti alla produzione di energia in uno degli impianti termoelettrici più importanti del Paese. Per dare loro il benvenuto, è stato organizzato, presso la sala conferenze della centrale, un incontro con i rappresentanti delle istituzioni e i dirigenti scolastici degli istituti che hanno assicurato loro un percorso formativo in grado di garantire l'inserimento nel mondo del lavoro. La centrale termoelettrica di Brindisi offre impiego a più di mille persone con una ricaduta economica sul territorio pugliese per le sole attività ordinarie di gestione di oltre cento milioni di euro annui, a cui si aggiungono tutti gli interventi straordinari di miglioramento impiantistico in corso. I dipendenti Enel impegnati in centrale, quasi tutti residenti in Puglia, sono oltre 450. Circa 180 lavoratori di ditte terze invece sono impegnati nel settore della logistica carbone, mentre oltre 500 lavoratori di ditte terze svolgono il loro lavoro nell'ambito dell'impianto produttivo. In particolare le ricadute economiche dei lavori di terzi sono per oltre l'80% nel territorio brindisino.