Sono 4 milioni i veicoli sprovvisti di copertura assicurativa che circolano in Italia, di cui 2,8 milioni sono autovetture. Significa che oltre l'8% del parco circolante è fuori legge e che il mancato incasso per le Compagnie sfiora i 2 miliardi di euro. Ma il danno maggiore è per i conducenti onesti che con la loro polizza assorbono anche i costi diretti ed indiretti di chi non paga.
I dati, presentati in apertura della 67/ma Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata da Aci a Roma, sono il frutto di una proiezione dell'Automobile Club d'Italia sulla base di una rilevazione condotta in collaborazione con il Comune di Roma, Polizia Roma Capitale e Ania.
“Sfruttando appieno le tecnologie disponibili per una smart mobility nei centri urbani - ha dichiarato il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani - l'Automobile Club d'Italia è riuscito ad avviare una virtuosa collaborazione tra soggetti pubblici e privati con banche dati diverse. La metodologia definita con le amministrazioni della Capitale può essere replicata senza costi per lo Stato in tutte le città italiane e Aci si propone come partner istituzionale a livello nazionale e locale”.
Occorre pero' che “Governo e Parlamento ora - ha precisato Sticchi Damiani - facciano la loro parte. E' infatti necessaria una modifica al Codice della Strada perchè l'attuale giurisprudenza permette agli strumenti di telecontrollo di rilevare e sanzionare eccessi di velocità, passaggio con semaforo rosso e violazione delle ZTL, ma non la mancata copertura rc-auto”.