Economia

Iniziativa. Artigiani digitali crescono

Maurizio Carucci venerdì 8 agosto 2014
L'artigiano diventerà sempre più digitale. Grazie a un accordo strutturato firmato da Digital Magics (incubatore certificato di start up innovative) e Ulaola (start up incubata che promuove e vende in Italia e all’estero prodotti made in Italy) con Confartigianato Imprese. Lo scopo è quello di sostenere gli artigiani italiani favorendo l’internazionalizzazione e la digitalizzazione delle loro attività e dei prodotti che rappresentano l’eccellenza italiana. L’obiettivo concreto è superare il 5%: questa la quota di piccole imprese italiane che vendono on line, a fronte della media europea del 14%, con punte dell’11% per la Francia e di ben il 22% per la Germania.L’accordo prevede la possibilità di utilizzo di Ulaola – www.ulaola.com – da parte di tutte le imprese associate a Confartigianato (sulla carta sono coinvolte oltre 700mila aziende artigiane raggruppate in 120 associazioni territoriali), che troveranno un ambiente sviluppato appositamente per raccontare il bello e ben fatto artigianale italiano. Il marketplace dell’artigianato raccoglierà le eccellenze italiane nel settore del design, del fashion, del vintage, del cooking design e del food in una piattaforma tecnologica speciale, dotata di strumenti di marketing innovativi per internazionalizzare le vendite degli artigiani e del Made in Italy all’estero. La previsione nel piano a cinque anni è di coprire l’Europa, per arrivare agli Stati Uniti nel 2018.«Il futuro artigianale italiano – spiega Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato – passerà sempre più per il digitale. L’Italia sarà sempre di più un Paese di esportazione e le nostre eccellenze saranno i veri ambasciatori di questa realtà. Le nostre imprese dovranno quindi utilizzare le nuove tecnologie per accompagnare lo sforzo di vendita nei Paesi stranieri. Ulaola ci sembra uno degli strumenti più adatti per iniziare questo processo».