Innovazione. La app per accendere i ceri nelle chiese
Una nuova applicazione per smarthpone permette di accendere a distanza una candela (elettronica) davanti agli altari dei santi delle chiese di Lisbona. L’idea è venuta a due ragazzi portoghesi dopo un master in business administration seguito in un istituto cattolico.
«Perché non mettere gli onnipresenti smartphone anche al servizio degli atti di devozione?» si sono chiesti i due, che curiosamente hanno entrambi lo stesso nome di battesimo, Joao. La loro risposta si chiama Candla, un’applicazione per smarthpone lanciata un paio di mesi fa che già sta riscuotendo un certo successo nella capitale portoghese. «Funziona in un modo molto semplice — spiega Joao Soares, uno dei ragazzi dietro questa start up —: l’utente scarica l’app, si registra, seleziona la chiesa e il santo al quale vuole accendere un cero per accompagnare la sua preghiera e fa l’offerta. A quel punto la candela elettronica si accende e l’utente riceve il testo di una preghiera legata al santo».
Il tutto si basa, ovviamente, sulla rete: i portaceri elettronici di Candla, realizzati in Portogallo, sono connessi a Internet e tramite la rete ricevono il segnale di accensione dei ceri. «Sinta-se mais próximo de onde se sente bem» cioè «sentiti più vicino a dove ti senti bene» è il motto dell’azienda. l'idea a Lisbona è piaciuta. In questi primi mesi una ventina di parroci hanno voluto inserire gli altari delle chiese che guidano su Candla. Compresa la celebre chiesa del monastero dei Geromiti, nel quartiere di Belém, uno dei capolavori dello stile manuelino. I creatori dell’applicazione sperano di potere trovare spazio anche in Spagna e in Italia.