"La condizione della nostra economia,
pur evidenziando segnali positivi, certamente favoriti dagli
interventi di contrasto alla crisi attivati dal governo e dalla
Bce, si colloca in un quadro internazionale connotato, se si
escludono gli Stati Uniti, da una tendenza generalizzata di
rallentamento della crescita". Lo ha detto il presidente della
Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, in occasione
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015, parlando di
"quadro di estrema fragilità e di perdurante sfiducia degli
operatori".
"Le più recenti previsioni - ha aggiunto - concordano nel
valutare che, in Italia, al termine dell'orizzonte programmatico,
n
el 2016, il livello del prodotto interno lordo resterebbe di ben
sette punti al di sotto di quello del 2007, l'anno che ha
preceduto l'esplosione della crisi finanziaria mondiale".Squitieri ha citato tra i rischi
all'orizzonte per la nostra economia anche "la riduzione del
prezzo del petrolio" che potrebbe portare effetti negativi sia in
Italia che nell'Eurozona, "dato l'attuale prevalere di condizioni
di deflazione".
Secondo il presidente della Corte dei conti, in una tale
situazione, "molto del percorso da compiere è affidato all'azione
di governo ed amministrativa che, muovendo in un contesto di
vincoli di bilancio interpretati meno rigidamente del recente
passato, dovrà mettere a frutto i margini disponibili soprattutto
nella direzione di una forte iniziativa di semplificazione e di
certezza degli interventi proposti".
Secondo Squitieri "ciò
si riversa, naturalmente e negativamente, sull'efficienza del
sistema complessivo, producendo
effetti devastanti
sull'allocazione delle risorse finanziarie e umane e sulla
creazione di condizioni favorevoli all'attività d'impresa e,
quindi, alla crescita dell'economia".
Di qui, ha proseguito Squitieri, "l'esigenza assoluta di
assicurare
trasparenza e regolarità nelle varie gestioni,
attraverso procedure pubbliche che garantiscano un'effettiva
parità di posizione fra tutti gli operatori".
"A nome di questo Istituto e mio personale, desidero formularle il piu' fervido e sincero compiacimento per le altissime funzioni appena assunte, con la ferma certezza che ella sapra' assicurare una equilibrata, rigorosa attenzione ai superiori interessi del Paese e del popolo italiano" ha detto Squitieri rivolgendosi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.