Social network. L'Antitrust indaga sulla rottura Meta-Siae
L'insegna di Meta davanti alla sede della società, a Mountain View, in California
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria sulla rottura nella trattativa tra Meta e Siae per i diritti della musica usata nei video su Facebook e Instagram.
Secondo l’Antitrust il comportamento della società che controlla i social network potrebbe essere un abuso di dipendenza economica, come definito dalla legge 192 del 1998, cioè una «situazione in cui una impresa sia in grado di determinare, nei rapporti commerciali con un’altra impresa, un eccessivo squilibrio di diritti e di obblighi».
L’Antitrust ha raccolto gli elementi sulla trattativa tra Meta e Siae, iniziata a luglio del 2022 e fallita lo scorso 16 marzo. Da materiale raccolto emerge che Siae ha chiesto a Meta informazioni sui suoi ricavi suddivisi per territorio e l’incidenza dei contenuti musicali sul fatturato, così da potere definire l’importo forfettario da chiedere per la musica utilizzata nelle stories su Instagram o nei reel su Facebook, cioè nei video brevi su cui Meta punta sempre di più per contrastare la crescita di TikTok. Meta ha negato queste informazioni e ha finito per dare un ultimatum che ha portato alla fine della trattativa.
L’Autorità scrive che c’è stata dunque «la necessità di un intervento cautelare che garantisca la riattivazione di un processo di negoziazione tra Meta e Siae nel rispetto dei canoni della buona fede, trasparenza e equità, al fine di pervenire, entro un termine ragionevole, alla conclusione di un accordo». L’Antitrust chiede esplicitamente che in questo accordo le società di Meta (nel dettaglio sono coinvolte Meta Platforms Inc., Meta Platforms Ireland Limited, Meta Platforms Technologies UK Limited e Facebook Italy) comunichino a Siae le informazioni necessarie per definire un accordo.
«Siamo pronti a collaborare per rispondere alle richieste dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato. Tutelare i diritti d'autore di autori e artisti è per noi una priorità assoluta, per questo rimaniamo impegnati nel raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti» ha detto un portavoce di Meta.
«Siamo pienamente soddisfatti perché l'Autorità ha condiviso le posizioni della Siae» ha detto il presidente della Siae, Salvatore Nastasi, aggiungendo che l’intervento Antitrust «ci consentirà di tornare a sederci al tavolo per confrontarci ad armi pari con il colosso americano»
Dopo l’interruzione della trattativa, Meta ha rimosso tutti i contenuti con diritti gestiti da Siae dalla piattaforma, mentre restano utilizzabili quelli gestiti da Soundreef, la società alternativa a Siae fondata nel 2011 da Davide d’Atri e Francesco Danieli.