Aggiornati gli importi degli ammortizzatori sociali. Le nuove misure delle indennità di cassa integrazione guadagni (cig), di mobilità, di Aspi e mini-Aspi (ex indennità di disoccupazione) e dell’assegno dovuto ai lavoratori socialmente utili (Lsu) sono contenuti nella circolare Inps n. 19/2015 e sono valide l’anno 2015. L’adeguamento è avvenuto in base al nuovo criterio, in vigore dall’anno 2008 grazie all’art. 1, comma 27, della legge n. 247/2007 (il c.d. Protocollo sul Welfare), ossia nella misura del 100% della variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo, anziché dell’80% come avvenuto fino all’anno 2007.
Cig e mobilitàI nuovi importi massimi mensili dei trattamenti d’integrazione salariale (cig) e mobilità sono pari a 971,71 euro e a 1.166,05 euro per la cig del settore edile (20% in più, come previsto dall’art. 2, comma 17, della legge n. 549/1995). Tali importi, al netto del contributo fissato per gli apprendisti (5,84%), sono pari rispettivamente a 914,96 e a 1.097,95 euro, e sono dovuti per retribuzioni di riferimento non eccedenti il limite, anch’esso aggiornato per l’anno 2015, di 2.102,24 euro. Per le retribuzioni eccedenti il limite, i predetti importi diventano 1.167,91 euro e 1.401,49 euro (per settore edile) i quali, al netto del contributo apprendisti, diventano rispettivamente pari a 1.097,95 euro e 1.319,64 euro.
AspiL’importo massimo mensile delle indennità di disoccupazione, Aspi e Mini-Aspi, per le quali non opera la riduzione del contributo del 5,84%, è pari a euro 1.167,91. La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo delle prestazioni, ricorda l’Inps, è pari a euro 1.195,37, come stabilito dall’ultima riforma del lavoro (art. 2, comma 7, della legge n. 92/2012). Quanto all’indennità di disoccupazione ordinaria agricola con requisiti normali da doversi liquidare in relazione a periodi di attività svolti nel corso dell’anno 2014, l’Inps ricorda che si applicano gli importi massimi stabiliti per quell’anno (ossia euro 969,77 ed euro 1.165,98).
Lsu Più pesante, infine, anche l’assegno spettante ai lavoratori impegnati in attività socialmente utili. Dal 1° gennaio 2015 diventa pari a 580,14 euro.