Economia

Buone prassi. La Lumsa accorcia le distanze con il lavoro

Maurizio Carucci venerdì 11 dicembre 2015
La Lumsa (sia nella sede di Roma che in quella di Palermo) accorcia le distanze tra mondo accademico e mondo delle imprese. Grazie soprattutto all’attività di placement, che si articola in tre tipi di servizio: tirocini curricolari, tirocini extracurricolari e Lumsa Lavoro. Nell’anno accademico 2014 -2015 sono stati attivati 1.107 tirocini (curricolari ed extracurricolari), con ben 1.500 convenzioni totali.  L’Ufficio Lumsa Lavoro, invece, per lo svolgimento della sua attività ha costantemente collaborato con l’Ufficio stage e tirocini per l’attivazione di stage post laurea. Con Hrc, la Business Community dei direttori delle Risorse Umane e degli amministratori delegati delle aziende più prestigiose, invece, è nato il progetto Lumsa Talent Academy. Il programma è finalizzato a fornire una formazione qualificata per preparare i giovani all’inserimento nel mondo del lavoro, con un servizio di job guidance incentrato sulle capacità di ciascun studente. Nei nuovi locali del complesso nei pressi di Castel Sant’Angelo, si sono svolti e si svolgeranno workshop con la partecipazione di Hr manager ed esperti del mercato del lavoro, incontri istituzionali sul tema del lavoro e del welfare, sessioni per le autocandidature nelle imprese. Il servizio è presente presso gli spazi dell’Ateneo con job corner di informazioni continuamente aggiornate sulle opportunità di lavoro e si rivolge agli studenti dell’ultimo anno delle lauree magistrali e a ciclo unico insieme ai laureati entro i 24 mesi. Tutto ciò permetterà di entrare in contatto con esperti di risorse umane in grado guidare gli studenti nella costruzione di un proprio profilo professionale allineato con le richieste del mercato ed è allo stesso tempo finalizzato a incrementare le capacità di lavoro in team attraverso sessioni di ricerca in co-working. "Il progetto Lumsa Talent Academy, su cui abbiamo investito con convinzione per predisporre in modo creativo e innovativo i processi di preparazione al lavoro, incentrati sulla valorizzazione dei talenti – spiega il rettore della Lumsa, Francesco Bonini - è un’espressione del nostro impegno di Ateneo centrato sullo studente in tutte le fasi della sua vita universitaria, seguito nell’orientamento, che significa accompagnamento dello studente in ingresso, durante gli studi e in uscita.  Saranno così meglio valorizzate le convenzioni con le aziende attraverso metodologie di guida al lavoro che guardano al nuovo mercato del lavoro. Il Talent Day è l’avvio concreto del progetto Lumsa Talent Academy, un’iniziativa importante di orientamento al lavoro, un processo che comincia già durante il corso di studi, per valorizzare, oltre alle competenze che si acquisiscono nel corso di studi, il talento e le attitudini dei singoli studenti, aiutandoli a scoprirli. Questo programma  è fortemente innovativo per la Lumsa e a livello nazionale, è un progetto di apertura dell’Università al lavoro".   La Lumsa Talent Academy, inoltre, ha lanciato il contest creativo che permetterà a tutti gli studenti dell’Università di proporre un’autocandidatura alle oltre 60 imprese aderenti al programma attraverso un’idea innovativa potenzialmente applicabile ai processi produttivi delle stesse. La partecipazione al concorso oltre a offrire opportunità per forme di apprendistato e stage in azienda, permetterà di sviluppare capacità autoimprenditoriali attraverso un laboratorio di creatività e 'start-up' mettendo in risalto gli studenti più talentuosi. Gli appuntamenti tra studenti e responsabili delle imprese sono anche un’occasione di crescita e di confronto reciproco. "Partecipiamo  spesso agli incontri con gli universitari – sottolinea Evelina D’Angelo, specialista in Risorse umane in Gse - Gestore dei Servizi Energetici Spa, che opera nel settore delle energie rinnovabili ed efficienza energetica -. Con i laureandi e i neolaureati offriamo un primo contatto con  il mondo del lavoro. Diamo molto volentieri dei consigli su come scrivere un curriculum oppure simuliamo un colloquio. La nostra è più una funzione di orientatori, anche se in alcuni casi ci capita di individuare dei talenti interessati al nostro settore: in particolare chi ha svolto studi in ingegneria, giurisprudenza o economia. Il nostro compito è anche quello di andare oltre il cv. Le attività extracurriculari, la passione e le motivazioni possono essere quella chiave in più che apre le porte del lavoro. Ecco perché ritengo che tutte queste iniziative siano opportunità che i giovani devono imparare a gestire e conoscere. In questo modo si relazionano direttamente con chi già lavora, capiscono in quale campo possono indirizzare i loro sforzi per un inserimento lavorativo".  Sulla stessa lunghezza d’onda  Giuseppe De Nichilo, People & Organitation Development General Manager di Toyota Motor Italia: "Anche per noi responsabili delle risorse umane è importante partecipare a queste iniziative di orientamento rivolte a laureandi e laureati. Sono rimasto molto colpito dall'approccio interattivo e innovativo del Talent Day che si è svolto in Lumsa con il contributo di Hrc. Abbiamo raccolto i curricula e dato dei suggerimenti ai ragazzi e alle ragazze che hanno partecipato all'evento. In genere Toyota mette a disposizione 14 stage l'anno. Dopo selezioniamo i tirocinanti più brillanti e offriamo un contratto a tempo determinato o anche tramite Agenzia di somministrazione. Oltre al possesso di una laurea in Ingegneria o in Economia, il requisito principale dei candidati è una passione per il settore auto e un'attitudine all'innovazione e al miglioramento continuo". Il contributo di Hrc Academy è fondamentale per la riuscita degli eventi organizzati dalla Lumsa, che intendono colmare il divario tra Università e mercato del lavoro, che purtroppo ancora esiste nel nostro Paese.  "C’è un grande assente nel mercato professionale, per italiano e meno che sia. Si tratta dell’orientamento – chiarisce Giordano Fatali, president Hrc Academy -. Un’assenza, questa, destinata a pesare ben più di quanto qualsiasi ipotesi o rosea previsione possa supporre. Perché, per assurdo, è proprio sull’Orientamento che si gioca la battaglia decisiva. E perché l’orientamento incarna la medesima variabile destinata a rimarcare la differenza netta tra il prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e, con esse, della naturale attitudine che farà sì che offriamo il nostro personalissimo contributo alla storia, da un lato, ed il restare 'tra color che son sospesi', dall’altro. Guardiamoci davvero intorno: oggi tutto è cambiato. Nel senso che, crisi o non crisi, la condizione attuale del mercato in generale – e del lavoro in particolare – ha imposto un mutamento forte di direzione su tutto il fronte lavorativo. Oggi le sfide da affrontare sono più complesse che in passato – complesse in un modo inedito, peraltro. E il lavoro, allora, va ripensato da capo. Il modo principale per ripensare il lavoro parte proprio da chi il lavoro lo vive, da chi ne esperisce quotidianamente le evoluzioni (o involuzioni), in breve da ciascuno di noi. Ecco perché insisto su questo specifico tasto. Ecco, ancora, cosa c’è alla base del focus che Hrc ha inteso sviluppare in sinergia con un partner d’eccezione, Lumsa, per dar vita a un progetto, la Talent Academy, che possiede il merito indiscusso di radunare al medesimo tavolo Imprese e Giovani, o meglio recruiter e job seeker come li identifica un certo trend di pensiero, per colmare un gap in grado di cortocircuitare il Sistema-Paese e, di qui, il futuro di tutti noi. A ben pensarci, il progetto non poteva nascere all’interno di un alveo migliore, caldeggiato e supportato da chi riunisce e rappresenta il tessuto produttivo italiano ed internazionale, da un lato, e da chi si fa con onore carico di provvedere alle giovani generazioni, dall’altro. Una duplice anima, dunque, consolidata con lo scopo precipuo di offrire indicazioni utili ad avvicinarsi al Mondo del Lavoro in modo finalmente e finemente consapevole, per poter così intraprendere percorsi professionali realmente in linea con le effettive esigenze del Mercato e con le proprie inclinazioni personali. Perché è su questo equilibrio, delicato e risolutivo, che si gioca la partita più difficile e drammaticamente importante: quella che farà dei nostri figli i professionisti di domani". I protagonisti di questi appuntamenti, tuttavia, restano gli studenti. Milly Provinciali, 25 anni, per esempio, è tra le prime stagiste della Lumsa. Dopo un inizio a Giurisprudenza, ha virato su Scienze delle Comunicazioni, indirizzo Marketing e poi alla biennale sta studiando i New media. Lavora in una start up che si occupa di itinerari turistici, anche se "nel futuro mi vedo in contesti operativi dove agli studi strategici tipici del marketing e della comunicazione seguono grandi momenti operativi che mi portino a contatto con le persone e con il pubblico, le relazioni pubbliche e l'organizzazione di eventi, per esempio, sarebbero il raggiungimento di miei grandi obiettivi, poterlo fare con la start up in cui attualmente lavoro poi, sarebbe il massimo". "Tutto quello che sono oggi – continua Milly -  lo devo dopo che ovviamente alla mia famiglia, alla Lumsa: la mia formazione, le opportunità lavorative, la crescita personale e professionale, un ambiente stimolante che mi ha fornito tutti gli strumenti e i mezzi per non avere il timore di inserirmi nel mondo del lavoro. Progetti come il Talent Accademy, in cui hai la possibilità di confrontarti con manager di alti livelli e capire quali siano i trend lavorativi del momento, dimostrano che il lavoro c'è. Sfatiamo questo mito che il lavoro per i giovani non esiste più, è certo che il momento economico sia difficile ma  per chi sa emergere le posizioni esistono e la Lumsa fornisce tutti i mezzi per farlo, bisogna solo aggiungere determinazione, preparazione ed entusiasmo, che se alla nostra età mancano allora dimostrano altri problemi. Non smetterò mai di pensare che come per un matrimonio questo patto che abbiamo stretto ormai quattro anni fa mi abbia cambiato la vita, tanto che vedo luglio 2016 (periodo in cui discuterò la tesi) come un traguardo di successo che però mi porterà via da qualcosa che ormai reputo la mia seconda casa". E poi c’è anche Silvia Bartolomucci, poliglotta (conosce russo, cinese, tedesco e inglese), con una laurea in Interpretariato e laureanda  alla Lumsa in Relazioni internazionali. "Volevo scoprire le mie qualità e migliorarle grazie ai contatti con le imprese – racconta Silvia -. Con questi incontri posso anche valutare altre opportunità. Aspiro a un ruolo da manager in aziende di import-export. Sono disposta a viaggiare. Sono già stata stagista in un grande albergo di lusso a Roma, dove ero impegnata al ricevimento e all’organizzazione di eventi. E come interprete all’Accademia di Belle arti per un gruppo di studenti cinesi". Ecco i prossimi appuntamenti:Venerdì 18 dicembre 2015 nella sede Lumsa di Palermo, in Via Filippo Parlatore, 65Venerdì 22 gennaio 2016 a Roma, in Piazza Adriana 21.