Alfa Romeo. Il presente sono 111 candeline. Il futuro? Qualità e redditività
Prodotte in soli 500 esemplari le nuove supersportive Alfa Giulia GTA e GTAM
Buon compleanno Alfa Romeo. Per celebrare i 111 anni della fondazione della Casa automobilistica milanese, il Biscione guarda al passato per celebrare il presente e pensare al domani. In una cerimonia ad Arese in cui il neo Ceo, Jean Philippe Imparato, ha ricordato il passato e programmato un futuro decennale, fatto di nuovi modelli, elettrificazione e DNA sportivo, l'occasione è stata sfruttata per consegnare le prime Giulia GTA e GTAM, firmate Kimi Raikkonen. Un modo per esaltare il vero spirito Alfa Romeo con due modelli di punta estremi, fatti di tecnologia, sostanza, ambizione e divertimento per chi potrà guidare queste versioni speciali, prodotte in appena 500 esemplari.
Il Ceo di Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato - P.C.
Ma è stata anche l'occasione per prendere contatto coi tanti Club Alfa Romeo, che hanno portato in pista i loro gioielli marchiati Alfa e tenuti conservati con amore e passione. Come dire che gli alfisti ci sono, al limite mancano le Alfa Romeo: "Abbiamo programmato investimenti e modelli per un decennio. Per ora il programma prevede un piano-prodotto finanziato fino al 2026, poi il resto", ha detto Imparato, circondato dai giornalisti "Elettrificazione? Se ne parlerà. Faremo incontri con fornitori, tecnici, dobbiamo avere le idee chiare che si baseranno su due elementi: qualità, amore e passione per Alfa Romeo".
E in quanto a simbolo sportivo, in discussione anche il prosieguo del programma F.1 che dovrebbe essere annunciato a breve anche se con basi diverse rispetto alle attuali. "Le nuove Alfa? Il nome lo decido io, leggo sulla stampa di modifiche, cambiamenti, ma sono io che decido il da farsi. Preferite un numero o un nome? Anche questa è una scelta da considerare". E poi via in mezzo ai tavoli dei fortunati possessori delle prime Giulia GTA e GTAM che sulla pista di prova hanno potuto saggiare i loro mezzi scortati dalla Giulia dei carabinieri, lampeggianti accessi, e dalle vetture iconiche della storia Alfa, moltissime esposte nel museo adiacente che rappresenta un punto di culto per chi ama le automobili e l'evoluzione tecnica ad essa legata. Un salto nel futuro celebrando il passato.
Il problema è che le attese dovranno essere compensate perché l'arrivo della Tonale, fra 12 mesi, oltre ad altri modelli, rischia di avere un presente in cui solo Giulia e Stelvio non possono reggere il peso del mercato: "Non ci importa quante auto venderemo, importa quanto saranno redditive". E con ciò Imparato ha implicitamente ammesso che si parlerà di costi, tagli e razionalizzazioni. Unico modo per sopravvivere in un mercato auto sempre più difficile e complesso. Ma Alfa Romeo ha dalla sua l'amore, la passione e la testardaggine dei tanti alfisti che si sono costruiti in questi 111 anni di storia.