Economia

Micromobilità. Al volante della Microlino: scopriamo la "bubble car" piemontese

Adriano Torre martedì 24 settembre 2024

Sarà la forma, un simpatico “ovetto” in stile bubble cars degli Anni 50 capace di conquistare cuore, attenzione e giocosità di bimbi, giovani e mamme (il pubblico di domani è la componente che secondo le statistiche di mercato ha più influenza nella scelta delle auto di famiglia e la più attenta alla sostenibilità), sarà probabilmente quel desiderio di vivere una micromobilità urbana più intima e facile che mai, ebbene forse in pochi si aspettavano il grande riscontro di pubblico e di attenzione suscitato dalle Microlino nello spazio aperto di piazza CLN al recente Salone dell'Auto di Torino. Non mancavano i palloncini, colorati come sanno essere le ultime proposte di Microlino, azienda nata in Svizzera per affrontare il grande tema della nuova mobilità urbana. Microlino però è realizzata e costruita nei pressi di Torino, negli stabilimenti green e innovativi del partner italiano, la Cecomp di La Loggia, 5 mila metri quadri ricoperti da un enorme cappello di pannelli solari: lì si svolge l’intero ciclo produttivo, stampaggio lamiere e lastratura della scocca, totalmente robotizzata, verniciatura e assemblaggio finale. Microlino utilizza il 50% in meno di componenti rispetto a una qualsiasi automobile tradizionale, 80% di origine europea, di cui più del 50% italiani.

Cecomp adotta le più moderne tecnologie produttive che assicurano lunga vita a Microlino con la ricaduta di un elevato valore residuo nel tempo. Compatta, dinamica, simpatica, molto resistente, soprattutto elettrica pura: è spinta infatti da un potente ed efficiente motore da 12,5 kW (17 CV) di alte prestazioni visto che arriva a toccare i 90 km/h di velocità massima, con accelerazione da 0 a 50 km/h in 5”. Inoltre con un tasto di facile portata nel selettore di guida si può attivare la modalità Sport, in pratica un boost aggiuntivo.

Piccola e potente. Troppo? No, è un mezzo a quattro ruote decisamente molto sicuro come abbiamo potuto constatare sulla pista del Kart Club des Miles di Moncalieri dove si è svolta la prima edizione della Microlino Cup, gara cronometrata al meglio dei cinque giri per verificare le alte prestazioni e dimostrare il “fun to drive” e la sostenibilità che ne fanno sicuramente “la microcar più cool del momento”. Agilità sorprendente e grande tenuta di strada tra le doti. La gara è stata aperta da una parata di Microlino partita da piazza CLN fino al Kart Club des Miles di Moncalieri.

Microlino ha una porta frontale che rende facile l’accesso, dispone di due posti affiancati e un ampio bagagliaio alle spalle (capace di 230 litri) e si parcheggia facilmente grazie alla lunghezza contenuta (m. 2,5). La sicurezza è elevata grazie al telaio monoscocca in acciaio alto-resistenziale e alluminio, più sicura rispetto ai veicoli della stessa categoria dotati di telaio tubolare e pannelli in plastica. Guida precisa e dinamica, stile “go-kart feeling”, grazie alla rigidezza torsionale, dote unica in questa classe di veicoli. Quattro i freni a disco, sospensioni indipendenti McPherson per la miglior tenuta di strada e una guida reattiva ma confortevole al di sopra delle attese. I materiali di alta qualità e l’innovativo processo di produzione assicurano un lungo ciclo vita e prestazioni costanti anche dopo un lungo chilometraggio. La ricarica si completa in 4 ore, l’autonomia è di 228 km, il peso 496 kg. Il prezzo della Microlino parte da 17.900 euro (3.000 in meno con gli ecoincentivi). La versione Lite si può guidare già a 14 anni con patente AM.