Regione Campania. Al via i master in Sviluppo e cooperazione internazionale
AI via i master in Laboratori giovani per le aree interne e per lo Sviluppo locale tramite la cooperazione internazionale. I corsi sono co-finanziati dalla Regione Campania e dal Forum regionale dei giovani, d'intesa con le Università di Salerno e Napoli Federico II.
«È un progetto pilota che punta a formare i giovani laureati under 35 e ad avvicinarli ai territori del Cilento e delle aree interne (Alta Irpinia), è co-finanziato dalla Regione Campania e dal Forum regionale dei Giovani, d'intesa con l'Università degli studi di Salerno e l'Università degli studi di Napoli Federico II - ha spiegato Giuseppe Caruso, presidente del Forum regionale dei giovani - con l'obiettivo di formare giovani professionisti capaci di sviluppare policy di territorio che possano favorire processi di marketing locale, attrazione di attività economiche nei borghi, progresso umano, civile e sociale e contrasto dello spopolamento».
«È un’importante iniziativa che si inserisce nell’ambito del consolidamento dei rapporti istituzionali con le Università su cui il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sta investendo molto per incrementare l’istruzione e la cultura – ha detto l’assessore regionale ai Fondi europei e alle Politiche giovanili Serena Angioli –. Con questi master si investe sulla valorizzazione del patrimonio giovanile e sulle aree interne, sulla valorizzazione di tutti i piccoli comuni, i borghi più decentrati delle aree interne per i quali si compie lo sforzo di portarvi l’Università e di puntare sulla internazionalizzazione».
Firmato anche un protocollo di intesa tra il Forum regionale dei giovani e i coordinatori dei master. La presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio ha sottolineato «il grande impegno del Forum dei giovani, del Consiglio regionale e dell’assessorato alle Politiche giovanili nel dare un forte e ulteriore segnale attenzione per i giovani e per le aree interne, per evitare lo spopolamento di questi territori, puntando sul valore delle aree interne e del grande patrimonio giovanile di questi territori».