Economia

Professione. Agenti immobiliari in crescita

Maurizio Carucci venerdì 12 aprile 2024

Crescono gli agenti immobiliari

Un mercato immobiliare in salute che chiude il 2023 con 709.591 transazioni, se pur in calo del 9,56% rispetto al 2022. È un numero positivo se consideriamo la contrazione (-17,2%) nelle richieste di mutuo sull'intero 2023 a causa del rialzo dei tassi. In questo contesto, l'indagine effettuata sulle reti immobiliari racconta una professione che rimane attrattiva. Sono 53.124, infatti, gli agenti immobiliari abilitati e in attività, in crescita di 1.346 unità, +2,60% rispetto al 2022. Questa tendenza positiva dura da 12 anni e conferma l'interesse verso il settore. Il fenomeno del franchising immobiliare mostra segnali contrastanti: da un lato, un modesto aumento dell'1,76% riflette una strategia di crescita cauta; dall'altro, il calo a doppia cifra di alcune reti, anche del 13%, lancia un chiaro messaggio sul bisogno di innovazione e rinnovamento strategico. La presenza nel mercato di agenzie immobiliari ibride e digitali segna un nuovo livello di competizione, fatto di velocità e flessibilità. L'idea di una tecnologia che renda più facile, sicuro ed economico spostare il valore immobiliare, continuerà ad attirare sempre più attenzione e capitali. Per questa ragione le aziende tradizionali e molto strutturate dovrebbero preoccuparsi di restare al passo. «In questo scenario - spiega Gerardo Paterna, autore del report, consulente di comunicazione e blogger immobiliare - è fondamentale non solo puntare sull'espansione quantitativa delle reti, ma anche sull'arricchimento qualitativo degli affiliati, attraverso formazione, innovazione e una comunicazione etica. Il mercato richiede più attenzione verso la responsabilità sociale delle aziende, attribuisce valore all'impatto reputazionale, è sensibile alle politiche di inclusione. Occorre investire risorse per attrarre e formare i più giovani, come strategia per dare continuità ad un contesto professionale che sta invecchiando rapidamente». Il settore della mediazione immobiliare si trova a un bivio: da una parte la tradizione e le pratiche consolidate; dall'altra l'innovazione e le sfide del futuro. Solo adottando un approccio che integri questi due mondi, sarà possibile continuare a cogliere le innumerevoli opportunità che il mercato continua a offrire.

La Fiapi-Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali intanto lancia il progetto Fiapi Monitora Italia, che consente di «raccogliere e comunicare nello stesso periodo in tutta Italia i dati di mercato raccolti dagli agenti immobiliari professionali Italiani». Questi ultimi infatti sono «gli unici veri conoscitori dei valori di mercato in maniera temporalmente puntale».
Secondo il presidente di Fiaip Gian Battista Baccarini, si tratta di un «progetto unico in Italia, che definisce una fotografia capillare del reale andamento del mercato immobiliare contestualmente in tutte le province Italiane». «Grazie alla collaborazione di Enea e I-Com - aggiunge - da ormai 11 anni il nostro Osservatorio rileva anche i dati dell'andamento statistico dell'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare e di quanto siano percepiti dal consumatore i valori immobiliari relazionati alle classi energetiche delle abitazioni e della loro efficienza energetica. Sempre più i valori immobiliari saranno legati al grado di efficientamento energetico degli edifici, un tema questo che sarà centrale per lo sviluppo economico del nostro Paese, su cui Fiaip sta dando e continuerà a dare il proprio contributo intellettuale anche alle Istituzioni».

I consigli per un percorso di successo al femminile

Nel mercato immobiliare, storicamente, i dati confermano la forte prevalenza di uomini, soprattutto in posizioni manageriali e ruoli decisionali. Negli ultimi anni, però, è in atto un cambiamento: dall'analisi di settore si registra un crescente aumento delle "quote rosa", anche in posizioni di rilievo. Se tradizionalmente nelle agenzie immobiliari le donne ricoprivano ruoli di segreteria/amministrativi, oggi la presenza femminile si rileva anche nell'attività di consulenza immobiliare vera e propria. Una tendenza confermata da Re/Max Italia, realtà guidata da Dario Castiglia - tra i relatori anche della Education Week che si chiude il 22 aprile - in cui le "quote rosa" rappresentano oggi il 45% dei professionisti immobiliari e broker affiliati. Il leader in franchising, il cui network ha superato nel 2023 la quota record di 4.500 affiliati, conferma anche per il 2024 l'obiettivo di un ulteriore potenziamento dell'organico, annunciando per l'anno in corso la ricerca di 900 consulenti immobiliari sul territorio nazionale. Un'opportunità per donne che vogliono avviare un percorso di carriera nel comparto. Il Centro studi di Re/Max Italia ha rilasciato un'analisi che mette in luce sette soft skill che rendono le donne particolarmente adatte a una carriera nel real estate:

1) Predisposizione all'ascolto: maggiore empatia e capacità di immedesimazione permettono di comprendere le esigenze dei clienti, trasmettendo affidabilità, trasparenza e chiarezza;

2) Abilità comunicative che sono alla base di un'efficace gestione dell'attività commerciale e del lavoro di squadra;

3) Capacità di negoziazione, skill che le donne sviluppano in ambito familiare e che diventa essenziale nella mediazione tra acquirenti e venditori, ma anche fra membri del team;

4) Intelligenza emotiva, che consente di gestire efficacemente i conflitti interpersonali e di porre particolare attenzione al benessere dei propri collaboratori, contribuendo alla costruzione di team più resilienti e di successo;

5) Attitudine al bello e allo stile, che permette di valorizzare l'aspetto estetico delle proprietà immobiliari, contribuendo a vendite più efficaci anche attraverso tecniche come l'home staging;

6) Pensiero laterale che consente di andare oltre la logica e osservare i problemi da angolazioni diverse, arrivando a soluzioni inedite;

7) Risoluzione dei conflitti: grazie a una maggiore sensibilità negli aspetti relazionali, anche in ambito professionale, le donne dimostrano di saper gestire i conflitti come un'opportunità di crescita personale, di miglioramento delle relazioni e di rafforzamento dei team di lavoro.

«Come tutte le professioni - commenta Alessia Desideri, consulente immobiliare da oltre 20 anni - anche quella dei mediatori in affari immobiliari è cambiata in modo preponderante rispetto a un passato meno esigente dell'attuale. Personalmente ritengo in meglio, in quanto oggi abbiamo a nostra disposizione nuove tecnologie che ci permettono di fornire un servizio innovativo ed efficace, maggiore cooperazione nelle collaborazioni professionali, che rappresentano un insieme di opportunità finalizzate a soddisfare una clientela sempre più esigente. Di certo questa professione è una sfida impegnativa, faticosa, ma decisamente avvincente e dunque consiglio alle nuove matricole di seguire un corso di formazione professionale, di essere trasparenti nelle informazioni, di saper creare un clima di cordialità finalizzato a un rispetto reciproco e a dimostrare di essere attendibili e degni di fiducia».

L'importanza della formazione

Il mestiere di agente immobiliare non è una professione che si può improvvisare: ha il grande compito di intermediare tra un venditore e un acquirente per quello che è uno dei più importanti investimenti della vita di ciascuno di noi. È necessario, quindi, che abbia competenze solide e aggiornate per tutto quello che riguarda il settore immobiliare: dai concetti più tecnici alla conoscenza dei processi burocratici fino ad arrivare alle soft skill necessarie agli agenti immobiliari per poter comunicare efficacemente con i clienti, che non hanno familiarità con i tecnicismi e per questo si avvalgono dell’aiuto di un professionista.

Da segnalare la collaborazione tra SoloAffitti e Fiaip. Come si sottolinea in una nota «in un anno che si preannuncia pieno di innovazioni e opportunità nel settore delle locazioni, questa sinergia porta un valore aggiunto inestimabile per tutti gli agenti immobiliari associati alla Fiaip». «Questa collaborazione è una risposta concreta alle necessità di un mercato in costante evoluzione. Sappiamo che il successo nel nostro settore passa attraverso la conoscenza e l'aggiornamento continuo. Per questo motivo, siamo orgogliosi di offrire, attraverso questa collaborazione con Fiaipi, una formazione di qualità superiore e uno sconto esclusivo del 10% sui nostri prodotti per tutti gli associati», dichiara Silvia Spronelli, ceo di SoloAffitti.

«In Europa sono attesi investimenti per più di 45 miliardi di euro nel 2024 - precisa Baccarini - che in parte sarà opportuno canalizzare nel mercato delle locazioni abitative tramite progetti sinergici tra pubblico e privato orientati a ridurre la sempre più elevata distanza tra domanda, soprattutto di studenti, single, giovani lavoratori e famiglie e un'offerta crescentemente insufficiente. In quest'ottica abbiamo definito una partnership con SoloAffitti attraverso un percorso di formazione mirata e servizi integrati agevolati al fine di contribuire ad elevare gli standard di tutte le agenzie immobiliari che si occupano di locazioni immobiliari. Insieme, puntiamo a elevare gli standard del settore delle locazioni, offrendo formazione, supporto e strumenti innovativi ai professionisti. Abbiamo cominciato una serie di eventi formativi sul territorio, a partire dal primo a Macerata sui contratti di locazione abitativa, avviando così un ciclo di incontri che promettono di arricchire le competenze degli agenti immobiliari, permettendo loro di ''navigare'' con maggiore sicurezza nel settore delle locazioni».

Quimmo, per esempio, offre ai propri real estate manager una formazione ad hoc tramite la sua Academy. Non si tratta solo di vendere case, ma di empatizzare con il cliente, fornire indicazioni valide e precise, presentandole al meglio e in modo comprensibile al potenziale compratore, in modo che possa fare una scelta informata e consapevole. Al momento la Quimmo Academy ha in essere un percorso di formazione di otto ore ogni mese, che consentono di apprendere in modo multidisciplinare le principali abilità che un agente deve possedere, preparandolo ad affrontare globalmente il mercato.  Al termine di ciascuna delle cinque fasi del percorso è possibile ottenere una certificazione professionale.​​​​​​​