Economia

Lavoro. Aerodesigner dell'auto: il futuro chiede nuove professioni

Maurizio Bertera mercoledì 19 giugno 2024

Un'immagine suggestiva della Kia Ev6

Il settore del design conta, in Italia, 41.908 mila operatori, suddivisi tra 24.596 liberi professionisti e lavoratori autonomi e 17.312 imprese, generando un valore aggiunto di 3,14 miliardi di euro, con un totale di 63.485 mila occupati: questi sono alcuni dei dati che Deloitte Private e Fondazione Symbola hanno presentato in occasione dell'ultima Milano Design Week, dimostrando come questo settore traini ancora oggi la manifattura della nostra nazione.

Quali sono, però le caratteristiche che un designer deve avere per essere competitivo sul mercato, soddisfando le esigenze della contemporaneità? Secondo SPD Scuola Politecnica di Design (www.scuoladesign.com/it/), la prima scuola per discipline del design in Italia del gruppo Plena Education, il designer contemporaneo è un "catalizzatore di discipline differenti", che è in grado di mettere in relazione nel lento e stratificato processo di "costruzione" del progetto. Caratteristica imprescindibile per un designer che si approcci alla professione in questo momento storico è, infatti, una solida preparazione umanistica, sia essa sociale, economica, politica, psicologica, antropologica, che permetta di comprendere i cambiamenti epocali che stiamo vivendo e di proporre soluzioni da veicolare attraverso lo strumento del progetto, secondo le riflessioni di Francesco Faccin, direttore dell’area Design.

Quali sono, quindi, le professioni più ricercate nel futuro di questo settore? Certamente, secondo SPD, quella dell'Aerodesigner-HMI expert nell'automotive, settore che sta vivendo una rivoluzione epocale, determinata dalla necessità di cambiamento dei sistemi di alimentazione dei veicoli e dalle nuove forme di mobilità. Questo rende necessaria la figura di designer dotati di solide competenze aerodinamiche e rispetto alla Human-Machine Interface. Aerodinamica, sistemi di alimentazione dei veicoli, componente softwaristica, guida autonoma e nuove forme di mobilità sono solo alcune delle principali tematiche che interesseranno la figura dell'Aerodesigner da qui ai prossimi anni. L’aerodinamica è uno strumento essenziale per ridurre i consumi e aumentare l'efficienza dei veicoli: da qui la necessità di un aerodesigner che abbia le competenze di progettazione tipiche del transportation designer, sapendo inoltre ottimizzare l’aspetto aerodinamico. Dall’altro l’incremento della componente softwaristica nei veicoli - con la strumentazione analogica sostituita da quella digitale, i sistemi di guida autonoma, il vehicle sharing e relativa semplificazione di utilizzo, che richiede una estensione del veicolo su altri dispositive digitali - rendono necessaria la figura di un Vehicle HMI expert che sappia implementare nuovi sistemi hardware e software nei veicoli per nuove forme di mobilità, e sia in grado di progettare soluzioni innovative sia per l'interno sia per l'esterno dei veicoli.