Economia

Rapporto Acri. Dalle Fondazioni bancarie un miliardo di erogazioni

Cinzia Arena giovedì 18 luglio 2024

Il presidente di Acri Giovanni Azzone

Si tratta del miglior risultato negli ultimi dodici anni con un miliardo e 47 milioni di euro erogati nel 2023 dalle Fondazioni di origine bancaria, con una crescita dell’8,9%. Il numero delle iniziative finanziate è di poco al di sotto delle 22mila, in linea con l’anno precedente, con un importo medio di 47mila euro. È quanto emerge nel Rapporto Acri che analizza i bilanci delle 86 Fondazioni di origine bancaria italiane.

In linea con gli esercizi precedenti, le erogazioni annuali risultano nettamente prevalenti (89,5%) rispetto a quelle pluriennali (10,5%). Quanto all'importo della singola iniziativa le erogazioni annuali di importo superiore a 500mila euro assorbono il 46,8% del totale erogato, quelle tra 100 e 500mila il 24,8%, quelle tra 5 e 100mila il 26,1%, quelle fino a 5mila euro assorbono il 2,4% del totale. Quest'ultimo dato, per quanto marginale, evidenzia l'attenzione delle Fondazioni anche alle piccole iniziative del Terzo settore, che sono comunque in grado di concorrere in modo non trascurabile all'animazione e al benessere delle comunità di riferimento. Quanto alle organizzazioni beneficiarie dei contributi: l'81,7% delle risorse erogate sono destinate a soggetti privati senza scopo di lucro, il 18,3% vanno a soggetti pubblici. In merito alla distribuzione percentuale delle erogazioni in relazione all'origine si rileva che oltre i due terzi sono assegnati dalle Fondazioni su obiettivi prefissati (25,5% tramite bando, 40,8% progetti propri), solo il 33,7% sono in risposta a progetti presentati da terzi. Dieci anni fa questa ripartizione era specularmente opposta e le erogazioni su progetti di terzi erano il 59,9%. Questo dato evidenzia una tendenza delle Fondazioni a individuare precise strategie di intervento, selezionando lo strumento più adeguato: progetto proprio, bando, sostegno a richieste.

"L'attenta politica di diversificazione del patrimonio perseguita dalle Fondazioni in questi anni - ha dichiarato Giovanni Azzone, presidente di Acri -, le ha preservate da un'eccessiva erraticità dei mercati e ha permesso loro di garantire la continuità della loro azione. Tutto questo ha prodotto un impatto positivo anche sull’attività erogativa delle Fondazioni che, nel 2023, è tornata complessivamente a superare la soglia del miliardo di euro erogati, il miglior risultato degli ultimi 12 anni. Le Fondazioni di origine bancaria stanno confermando la loro modalità di approccio bifocale: da un lato, contribuiscono a rispondere alle emergenze, dall'altro, mettono a disposizione le loro competenze progettuali, i loro ingenti patrimoni e il loro sistema di relazioni, per collaborare con chi è impegnato a immaginare un futuro sostenibile e inclusivo per tutti".

Dal 29esimo rapporto annuale emerge che le Fondazioni di origine bancaria detengono un patrimonio contabile di 41.190 milioni di euro, pari all'85% del passivo di bilancio. L'attivo delle Fondazioni ammonta a poco più di 48,5 miliardi di euro, in crescita (+2%) rispetto a fine 2022. I forti utili delle banche nel 2023, grazie anche agli alti tassi di interesse, hanno fatto affluire nelle casse delle fondazioni un generoso flusso dei dividendi, spingendo i ricavi. Come emerge dal rapporto annuale stilato dall'Acri, il totale dei proventi è salito a 2mila milioni di euro, il 41,1% in più rispetto al 2022. Di questi i dividendi sono pari a 1.522 milioni di euro (+22,5% rispetto al 2022).