Il piano. Acea, approvato il piano da 7,6 miliardi di investimenti
L'ad di Acea, Fabrizio Palermo
Un totale di investimenti record da 7,6 miliardi di euro nel piano industriale approvato da Acea per il periodo 2024-2028, un livello "ai massimi di sempre, per sostenere lo sviluppo infrastrutturale del Paese". Il nuovo piano, denominato Green Diligent Growth, punta a consolidare la posizione di leadership infrastrutturale di Acea nei settori regolati acqua, elettrico e ambiente, “in un contesto in forte evoluzione che offre importanti opportunità di investimento: nell'acqua, per l'ammodernamento dell'infrastruttura; nell'elettrico, per la resilienza delle reti; nell'ambiente, per l'economia circolare”. Secondo la società, “la centralità delle persone, la forte disciplina sui costi e sugli investimenti e l'ottimizzazione della struttura finanziaria rappresentano i pilastri del Piano, che prevede un significativo incremento dei capex e un crescente valore per gli azionisti".
Il 91% degli investimenti totali sarà destinato ad attività regolate; gli investimenti annui aumentano a circa 1,5 miliardi, rispetto a un miliardo nel periodo 2020-2023. L'Ebitda è stimato in crescita oltre il 5% annuo, a parità di perimetro, con una struttura finanziaria solida. Anche l'utile netto è visto in crescita del 5% al 2028. Il dividendo, nello stesso periodo, sarà in crescita del 4% annuo per una distribuzione complessiva di oltre un miliardo di euro. Acea - si legge nella nota sui conti - prosegue l'impegno nelle iniziative di contrasto e adattamento al cambiamento climatico, al centro della strategia aziendale e in linea con il percorso di transizione energetica intrapreso, in un approccio sistemico all'economia circolare e nel perseguimento di obiettivi sostenibili di business. In particolare, il 72% dell'energia prodotta da fonti rinnovabili (pari a circa 238.400 tonnellate di CO2 risparmiate), circa 2,7 milioni di metri cubi di acque recuperate per i processi operativi (+12,5% sul 2022); 124.780 tonnellate di fanghi recuperati sui fanghi prodotti (+14% rispetto al 2022). “I criteri ESG sono parte integrante delle nostre decisioni di business insieme al contributo e alla professionalità delle nostre persone – ha sottolineato l’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo -. Proprio per incentivare tutto questo sono previsti programmi strategici di formazione e sviluppo professionale, all’insegna delle nuove tecnologie digitali”.
Per quanto riguarda in particolare il settore acqua, Acea è il primo operatore in Italia nel settore idrico (10 milioni di clienti) e il secondo in Europa. La società intende consolidare e rafforzare la sua posizione, con l’opportunità di realizzare grandi opere strategiche a livello nazionale come il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera. Tale progetto rientra tra le dieci opere di interesse nazionale finalizzato a mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico di Roma.