Memoria. Volterra, nove secoli di fede. Si apre l'anno giubilare
La Cattedrale di Volterra
Da novecento anni la Cattedrale di Volterra è sotto la protezione della Vergine Assunta. Fu infatti papa Callisto II, durante il suo viaggio dalla natia Francia alla sede petrina di Roma, il 20 maggio 1120, a dedicare il Duomo di questa città, nel cuore della Toscana in provincia di Pisa, a Maria Santissima Assunta in Cielo. Un anniversario dal sapore speciale per questa Chiesa particolare che vanta tra l’altro la nascita del successore di san Pietro, il papa san Lino, che conta 88 parrocchie, si estende su una superficie di 1.800 chilometri quadrati e ha una popolazione di 100mila abitanti.
Per l’occasione è stato indetto dal vescovo Alberto Silvani un Anno giubilare che ripercorrerà attraverso una serie di eventi, convegni e celebrazioni il senso e la portata storica di questo anniversario. Nel pomeriggio di questa domenica nella chiesa di San Francesco si svolgerà alle 17 la celebrazione iniziale dell’Anno giubilare, presieduta da Silvani, con un momento di preghiera e la processione verso la Cattedrale. «Proprio oggi nel giorno della vigilia della solennità di san Lino, nostro patrono, avrò la gioia – spiega Silvani – di riaprire al culto la Basilica-Cattedrale di Santa Maria Assunta, dopo quasi tre anni di chiusura per importanti lavori di consolidamento e di restauro. In particolare procederò alla dedicazione del nuovo altare, progettato e realizzato artisticamente in alabastro da maestranze del nostro territorio. Il nuovo altare è un dono del Capitolo dei canonici».
Alle 18, nella festa di san Lino, si terrà l’apertura della Porta Santa a cui seguirà la Messa solenne e la recita del Te Deum di ringraziamento. Mercoledì sempre all’interno del complesso della Basilica alle 21.15 verrà presentato agli studiosi e ai fedeli il nuovo altare nei suoi aspetti stilistici e artistici. Interverranno il liturgista don Enrico Grassini, la progettista l’architetto Alessandra Fadda e gli esecutori dell’opera. L’Anno giubilare si chiuderà il 20 settembre 2020 con una Messa presieduta dal presidente della Cei, l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve il cardinale Gualtiero Bassetti.
«Momento clou del nostro Giubileo – racconta ancora Silvani che guida questa diocesi dal 2007 – sarà la presenza a Volterra di un legato pontificio il 24 maggio 2020: quasi negli stessi giorni in cui papa Callisto II, al secolo Guido di Borgogna, novecento anni fa, consacrò la nostra Cattedrale all’Assunta». L’anniversario esatto della dedicazione sarà ricordato con una Messa presieduta il 20 maggio 2020 dal vescovo di Fiesole, Mario Meini, originario proprio di questa diocesi.
Un legame quello di Volterra con il culto per la Vergine testimoniato da un altro particolare: nel 1857 il beato Pio IX, che aveva studiato proprio nella cittadina toscana dal 1803 al 1809 nel collegio dei padri scolopi, volle tornarvi in visita, per ammirare quella Cattedrale dove era maturata la sua vocazione al sacerdozio e dove meditò sulle due raffigurazioni dell’Immacolata concezione di Daddi e Pomarancio. La tradizione vuole che i due dipinti siano stati fonte di ispirazione e meditazione per papa Mastai Ferretti per la proclamazione, nel 1854, del dogma dell’Immacolata.
Cento anni dopo la visita dell’ultimo “Papa-Re” a questo angolo di Toscana il venerabile Pio XII elevò la Cattedrale volterrana a Basilica minore. Tra gli appuntamenti significativi di questo Giuibileo vi è quello del 20 ottobre: il Convegno diocesano “Come pietre vive” a cui parteciperà, tra gli altri, l’arciprete della Basilica di San Pietro, il cardinale Angelo Comastri.