Vite donate. Addio a don Giovanni Giampietro, 50 anni di missione a Hong Kong
Don Giovanni Giampietro
Tracciare un profilo di don Giovanni Giampietro, missionario Pime “fidei donum”, non è impresa facile, per la sua lunga chiamata ad annunciare la gioia del Vangelo lungo oltre 50 anni a Hong Kong, là dove l’11 giugno si è accomiatato dalla sua amata comunità ritornando al Padre. Era nato a Marsicovetere (Pz) il 31 marzo 1934, venne ordinato sacerdote nel 1958.
Tre verbi hanno caratterizzato il suo ministero di missionario: custodire la tradizione della Chiesa; portare l’esperienza di fede della sua comunità; accogliere la ricchezza della diversità del popolo che lo ha ospitato. Don Giovanni ha donato il suo tempo, le sue energie e la sua mente per annunciare la Parola di Dio. Non è stato un operatore del Vangelo solitario, ma ha compiuto il suo mandato in nome e per conto della Chiesa che lo ha inviato. Come missionario ha fatto una scelta preferenziale per i poveri e gli esclusi, e attraverso l’azione pastorale, nel diffondere il Vangelo e i suoi valori di solidarietà, amicizia e dialogo.
Faceva parte del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), che dal 1850 forma e invia missionari in tutti i continenti gettando un ponte di amicizia tra i popoli del mondo. La Chiesa nasce in uscita, e tanta gente ha atteso da don Giovanni la parola del Vangelo, che è parola di speranza, di gioia, di perdono, di misericordia, di tenerezza.