Un vescovo pentecostale va a trovare
il Papa e gira un video con il suo iPhone. La registrazione
artigianale, destinata ad un congresso di pentecostali in Usa,
viene postata su YouTube.
Il vescovo in questione è amico di papa Bergoglio, Tony Palmer,
che, in un colloquio a Santa Marta a gennaio, si è trovato a
fare l'operatore video. Una registrazione, a detta dello stesso
pastore, chiesta proprio dal Papa per mandare un appello per
l'unità dei cristiani.
Il Papa parla in italiano ma pronuncia inizialmente qualche
parola in inglese solo per dire: "Scusate se non parlo inglese".
E aggiunge: "Non parlo inglese, non parlo italiano, ma voglio
parlare la lingua del cuore".
"Vi parlo come un fratello - dice il Papa nel video - con
gioia e nostalgia" per l'unità dei cristiani. "Dobbiamo trovarci
come fratelli, dobbiamo piangere insieme, il pianto che
unisce". E aggiunge "il miracolo dell'unità è cominciato".
L'invito del Papa è a far "crescere la nostalgia, perché questo
ci spingerà - afferma - a trovarci, ad abbracciarci e a lodare
Gesù Cristo, come unico Signore della storia". La preghiera
comune al Signore, allora, sarà "perché ci unisca tutti": "Siamo
fratelli e ci diamo spiritualmente questo abbraccio e lasciamo
che il Signore finisca l'opera che ha cominciato, perché questo
è un miracolo". E il Signore, aggiunge Papa Francesco citando
Alessandro Manzoni, "finirà bene questo miracolo dell'unità".
Sempre su YouTube ci sono anche le immagini del Congresso
americano dei pentecostali in cui il vescovo Palmer,
introducendo il videomessaggio, racconta nei dettagli,
trasmettendo la sua incredulità per quanto avvenuto, l'incontro
con il Papa. Bergoglio lo chiama al telefono, si danno
appuntamento a Roma, a Santa Marta. "Mi ha chiesto - riferisce
il pastore - se per me andava bene l'appuntamento alle 10. Tu,
il capo della chiesa cattolica italiana, che conta 1,2 miliardi
di persone, chiedi a me se va bene l'appuntamento alle 10?",
racconta trasmettendo ancora la sua meraviglia. Poi l'incontro a
Santa Marta e l'amico pentecostale chiede l'"agenda", il motivo,
dell'incontro. Il Papa gli risponde, sempre nel racconto di
Palmer, di non avere un'agenda ma di voler parlare da fratelli.
Poi l'idea del messaggio per il congresso. Al vescovo che gli
chiede se può inviare qualcosa di scritto, Bergoglio avrebbe
replicato: perché non mi fai un video? "E allora - racconta il
vescovo Palmer amico del Papa - ho tirato fuori dalla tasca il
mio iPhone".