Vicenza. Il vescovo: «Per Sammy non escludo l'apertura della causa di beatificazione»
Sammy Basso
Non si arresta l’onda di commozione e d’amore sollevata dalla vicenda umana di Sammy Basso, il giovane ricercatore di Tezze sul Brenta morto domenica scorsa e di cui si sono celebrati i funerali venerdì pomeriggio alla presenza di una folla di oltre 3mila persone. «In questi giorni è emerso il profilo spirituale di Sammy, che ha espresso una santità nella vita ordinaria assieme a una profondità interiore straordinaria – ha detto il vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto –. Non escludo la possibilità di aprire per lui, tra 5 anni come prevede l’attuale procedura canonica, la causa di beatificazione».
Una valutazione, quella del presule, nata proprio dalle numerose sollecitazioni e testimonianze arrivate alla diocesi sulla figura del biologo affetto da progeria: «Ho letto alcuni commenti sui social che hanno espresso questa richiesta; molti hanno evidenziato la sua statura di cristiano con una fede matura, consapevole e fortemente radicata in Dio, come ha scritto anche nella sua ultima lettera resa nota durante il funerale».