"La confessione è l‘esperienza di un triplice abbraccio: di misericordia, di perdono e di grazia" e "confessarci è fare verità e libertà in noi". Lo afferma il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nella seconda riflessione sulla tempo di Quaresima. Dopo il primo video sulla preghiera, adesso il cardinale ci parla della riconciliazione. "La confessione - dice il cardinale - ci rimanda al bisogno che tutti abbiamo di essere perdonati e di perdonarci a vicenda perché tutti siamo peccatori".
Infatti, "al fondo di ogni peccato c‘è un atteggiamento comune: quello di fidarci poco di Dio e tutti noi quando pecchiamo ci allontaniamo, poco o tanto, dal Signore non fidandoci pienamente della sua parola e della via che ci indica". Per questo "tutti abbiamo bisogno di fare verità e libertà" e "confessarci è fare verità e libertà. Verità perché ci riconosciamo per quello che siamo. Libertà perché soltanto riconoscendo la nostra verità noi mostriamo di non essere prigionieri dei nostri pregiudizi e dei nostri schemi". Invece, "la bugia e la menzogna sono sempre delle forme di prigionia e di schiavitù interiore. La confessione è l‘esperienza di un triplice abbraccio: misericordia, perdono e grazia".
Primo appuntamento con il Cardinale Angelo Bagnasco in preparazione alla Pasqua 2015, per vivere bene la Quaresima. La prima riflessione è dedicata alla preghiera. Pregare è stare con qualcuno che ci ama, stare con Dio, che ci comprende sia che parliamo, sia che stiamo in silenzio, sapendo che mentr
e stiamo con lui, lui fa qualcosa per noi.