Chiesa

8 marzo in Vaticano. Un premio alle donne che difendono i diritti umani

lunedì 9 marzo 2015
All'Angelus dell'8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, Papa Francesco ha rivolto "un saluto a tutte le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente", e "Voices of Faith" ha premiato in Varicano due organizzazioni femminili famose per il loro impegno umanitario. La cerimonia di assegnazione del premio "Donne, seminatrici di sviluppo" si è svolta nella Casina Pio IV e a riceverlo sono state due organizzazioni, una di donne cristiane del Nicaragua (Caritas Nicaragua) e una di rifugiate siriane e palestinesi in Libano ("Basmeh and Zeitooneh", sorriso e olive). Una nota afferma che Papa Francesco ha ispirato l'iniziativa "dimostrando di volere accrescere la presenza delle donne nella Chiesa". L'intento di "Voices of Faith" è infatti puntare i riflettori "su vicende che descrivono il lavoro delle donne cattoliche nella Chiesa, ponendo in luce come queste ultime abbiano fatto e possano fare tanto non solo per la Chiesa, ma per l'umanità tutta". Con lo slogan, "tutte le voci contano", l'iniziativa si batte dunque "perchè sia dato ascolto alla voce delle donne". In pratica si vuol promuove una "narrazione di storie che costituirà per le donne cattoliche, particolarmente assenti in passato, un'opportunità di far conoscere le proprie istanze", caratterizzata dalla premiazione di due progetti internazionali a favore delle donne. "Voices of Faith" è una costola della "Fidel Goetz Foundation", e coinvolge anche "Caritas internationalis" ed altre organizzazioni cattoliche, come il Servizio dei gesuiti per i rifugiati (Jrs), in Africa, Asia e America Latina, per sviluppare programmi al servizio dei poveri e degli emarginati. Mantiene inoltre un dialogo attivo con il Vaticano su questioni che interessano le donne, come il diritto a una maggiore autorità dentro e fuori la Chiesa.