Chiesa

13 MARZO - 13 APRILE. Un mese con papa Francesco

sabato 13 aprile 2013
Un mese con papa Francesco. Da quel "buonasera" rivolto ai fedeli e pronunciato quasi timidamente dal balcone della Basilica vaticana, papa Bergoglio ha conquistato il mondo con la sua semplicità, la sua franchezza, il suo modo immediato e saggio di predicare.Le prime parole di papa Francesco sono per chiedere preghiere ai fedeli. “Prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi pregate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo che chiede la benedizione per il suo vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”. Il giorno dopo l’elezione, papa Francesco compie la sua prima "uscita" per rendere omaggio alla Madonna nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Poi, nel pomeriggio, la prima Messa celebrata da Papa, nella Cappella Sistina, assieme ai cardinali elettori. A tutti i cardinali si rivolge il 15 marzo in udienza, chiedendo di non cedere “al pessimismo”. Il giorno dopo incontra i giornalisti di tutto il mondo e spiega perché ha scelto il nome di Francesco: perché vuole "una Chiesa povera e per i poveri!”. Nella prima domenica da Papa celebra una Messa nella parrocchia di Sant’Anna in Vaticano; all'uscita coglie tutti di sorpresa andando a salutare i fedeli fuori dalla chiesa. Nel primo Angelus, il 17 marzo, davanti a una Piazza San Pietro gremita, parla dell’amore di Dio che mai si stanca di perdonare. Il 19 marzo, festa di san Giuseppe, il Papa celebra la Messa per l'inizio del suo ministero petrino: centinaia di capi di Stato e leader religiosi, tra cui il Patriarca ecumenico Bartolomeo I, convergono a Roma per salutare il nuovo Pontefice. Il Papa percorre più volte la piazza a bordo della sua jeep scoperta e più volte si ferma per salutare i fedeli, per baciare i bambini. Va incontro ai malati, ai sofferenti, ai disabili.Il 22 marzo c'è l'udienza a al Corpo diplomatico, ai quali spiega di desiderare “che il dialogo tra noi aiuti a costruire ponti fra tutti gli uomini". Il giorno dopo, un evento che entra nei libri di storia: papa Francesco incontra Benedetto XVI a Castel Gandolfo. Per la prima volta un Papa abbraccia un Papa emerito. E’ l’abbraccio tra due “fratelli”, come Francesco sottolinea in un momento di grande commozione. Inizia la Settimana Santa, con i suoi riti. Il 24 marzo, Domenica delle Palme, 200 mila fedeli arrivano in piazza San Pietro per la Messa; ai giovani il Papa rivolge parole di incoraggiamento. “Non lasciatevi rubare la speranza! Quella che ci dà Gesù”. Giovedi Santo, 28 marzo, il Papa ribadisce questa esortazione ai giovani detenuti del Carcere romano di Casal del Marmo; a 12 di loro lava i piedi, portando “la carezza di Gesù”. Prima della Messa in Coena Domini, celebrata nel carcere minorile, la mattina il vescovo di Roma aveva celebrato la Messa crismale con i sacerdoti della sua diocesi, ai quali chiede di andare nelle periferie, fisiche e esistenziali, dove il popolo soffre di più.
E un pastore, anzi ogni cristiano - ricorda alla sua prima Via Crucis al Colosseo – deve sapere che la “Croce di Gesù è la Parola con cui Dio ha risposto al male del mondo”. Nel messaggio pasquale del 31 marzo, poi, il Papa incoraggia tutti a lasciarsi trasformare da Gesù. Prima della Benedizione Urbi et Orbi, papa Francesco gira più volte a bordo della sua jeep scoperta in Piazza San Pietro per salutare quanti più fedeli possibili. Tra i gesti che colpiscono, in queste prime settimane, la scelta del Papa di rimanere ad abitare nella Casa Santa Marta. Ogni mattina, il Santo Padre celebra una Messa nella Cappella della Domus. Ecumenismo, impegno per i poveri, slancio verso la nuova evangelizzazione: sono tra i temi che il nuovo Papa mette al centro del suo ministero già nel primo mese. Tra questi spicca anche il rilievo che il Papa attribuisce ai laici e in particolare alle donne. All’udienza generale del 3 aprile, tra gli applausi della Piazza, Papa Francesco elogia il genio femminile al servizio del Vangelo.Domenica 7 aprile al Regina Caeli in Piazza San Pietro richiama il Beato Wojtyla nell’esortare i fedeli a non avere paura di annunciare Gesù e di portarlo anzi nelle piazze tra la gente. Lo stesso giorno, nel pomeriggio, il Papa prende possesso della Basilica Lateranense, della sua Cattedra di vescovo di Roma.