IL CALENDARIO. Un itinerario al cuore della sua eredità
Tre anni sui passi di don Bosco per prepararsi al bicentenario della nascita del santo piemontese che verrà celebrato nel 2015. È il cammino che la famiglia salesiana propone secondo uno schema in tre tappe. La prima che si è tenuta fra il 2011 e il 2012 è stata centrata sulla conoscenza di don Bosco, della sua esperienza di vita e delle sue scelte. «Sono ormai venute meno le generazioni di coloro che avevano conosciuto don Bosco o che erano venuti a contatto con i suoi primi testimoni – spiegano gli organizzatori –. È necessario perciò attingere alle fonti per approfondirne la figura. E lo studio è la condizione per poter comunicarne il carisma e proporne l’attualità».
Il secondo anno si è svolto dal 16 agosto 2012 allo scorso 15 agosto e ha puntato sulla pedagogia del santo. «C’è bisogno di realizzare un aggiornato sistema preventivo – si legge nel sito donboscoèqui.it –, di sviluppare le sue grandi virtualità, di modernizzarne i principi, di interpretare oggi le sue idee di fondo: la fede viva, la ferma speranza, la carità pastorale; il buon cristiano e l’onesto cittadino; il trinomio “allegria, studio, e pietà”; le “tre S”: salute, scienza, santità».L’ultimo tratto è quello che viene percorso in questi mesi, fino al prossimo 15 agosto, ed è dedicato alla spiritualità del santo. «Don Bosco è un uomo tutto teso al lavoro, non ci offre descrizioni delle sue evoluzioni interiori, né ci lascia riflessioni esplicite sulla sua vita spirituale; preferisce trasmettere uno spirito descrivendo le vicende della sua vita oppure attraverso le biografie dei suoi giovani».Le celebrazioni del bicentenario si apriranno il 16 agosto del prossimo anno e dureranno dodici mesi. Il cammino farà riferimento al tema «Missione di don Bosco con i giovani e per i giovani». Oltre alle due celebrazioni del 16 agosto del 2014 e del 2015 al Colle Don Bosco sono previsti due eventi internazionali: il Congresso di studi salesiani sullo «Sviluppo del carisma di don Bosco» al "Salesianum" di Roma nel novembre 2014 e il «Campo Bosco» del Movimento giovanile salesiano a Torino nell’agosto 2015.