All’udienza generale in Piazza San Pietro, il Papa ha dedicato la catechesi al tema
“La Chiesa, realtà visibile e spirituale”. «Nelle catechesi precedenti – ha detto - abbiamo avuto modo di evidenziare come la Chiesa abbia una natura spirituale: è il corpo di Cristo, edificato nello Spirito Santo. Quando ci riferiamo alla Chiesa, però, immediatamente il pensiero va alle nostre comunità, alle nostre parrocchie, alle nostre diocesi, alle strutture nelle quali siamo soliti riunirci e, ovviamente, anche alla componente e alle figure più istituzionali che la reggono, che la governano. È questa la realtà visibile della Chiesa. Dobbiamo chiederci, allora: si tratta di due cose diverse o dell’unica Chiesa? E, se è sempre l’unica Chiesa, come possiamo intendere il rapporto tra la sua realtà visibile e quella spirituale?».
«Innanzitutto – ha proseguito - quando parliamo della realtà visibile (abbiamo detto che ce ne sono due, no? La realtà visibile della Chiesa, quella che si vede, e la realtà spirituale), quando parliamo della realtà visibile della Chiesa, non dobbiamo pensare solamente al Papa, ai Vescovi, ai preti, alle suore e a tutte le persone consacrate. La realtà visibile della Chiesa è costituita dai tanti fratelli e sorelle battezzati che nel mondo credono, sperano e amano».
«Ma tante volte sentiamo dire: “Ma, la Chiesa non fa questo, la Chiesa non fa qualcos’altro…”. "Ma, dimmi, chi è la Chiesa?” – “Sono i preti, i vescovi, il Papa …”.