Chiesa

VANGELO E CULTURA. «Testimoni digitali», la missione va in rete

Vincenzo Grienti domenica 24 gennaio 2010
Fornire informazioni, contenuti multimediali e stimolare il dialogo interattivo attorno al convegno nazionale Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale, che si svolgerà a Roma dal 22 al 24 aprile, è la mission del sito www.testimonidigitali.it da oggi on line. Il convegno è promosso dalla Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali ed è organizzato dall’Ufficio per le comunicazioni sociali e dal Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei. «Il sito utilizza le opportunità offerte dai social network ed è suddiviso in diverse aree e sezioni multimediali che va dalle news, alle fotografie, allo spazio audio-video, ma anche a pagine web convenzionali come quella dell’ufficio stampa nella quale sarà possibile leggere, scaricare i comunicati e la rassegna stampa, oltre che l’accreditamento on line per i giornalisti» spiega Giovanni Silvestri, responsabile del Servizio informatico della Cei. L’area «informazioni per partecipare» sarà molto utile per quanti vorranno saperne di più circa la partecipazione al convegno e all’udienza con Benedetto XVI in Vaticano. «Le nuove tecnologie digitali hanno modificato l’utilizzo di Internet – sottolinea monsignor Domenico Pompili, portavoce della Cei –. Una volta l’attività principale era la consultazione di siti web per ottenere informazioni. Oggi il web è diventato un luogo di partecipazione e di condivisione». La novità del sito internet è rappresentata da una community, moderata da Saverio Simonelli, caporedattore di Tv2000, nella quale sarà possibile interagire e confrontarsi su tematiche inerenti vecchi e nuovi media. Una sezione, poi, sarà quella dei blog curati da sacerdoti, religiosi e laici tra i quali don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter; padre Giulio Albanese, direttore di Popoli e Missione; don Marco Sanavio, autore della rubrica Tipi da web su Avvenire ed Ernesto Diaco, vice responsabile del Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei. Sarà invece don Paolo Padrini, l’inventore di I-Breviary a curare l’area Wiki del sito internet ripetendo l’esperienza di un anno fa in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Un’area sarà poi dedicata ai social network con l’apertura di un canale Youtube e con la possibilità di "cinguettare" sui temi del convegno con Twitter. Spazio anche al gruppo su Facebook e su Anobii che vede impegnati in prima linea i corsisti del corso Anicec. Nell’area "mediacenter" del sito www.testimonidigitali.it da oggi sono disponibili i servizi giornalistici e gli approfondimenti di Avvenire, Tv2000, Radio InBlu e i lanci dell’agenzia Sir attuando quella sinergia che da sempre ha caratterizzato i media collegati alla Cei. Il sito è curato dalla redazione web di chiesacattolica.it composto dall’Ufficio comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della Cei in collaborazione con Seed Edizioni Informatiche.