Covid-19. «Papa Giovanni, prega per la tua terra». La supplica del cardinale Comastri
Il Santuario San Giovanni XXIII, a Sotto il Monte, ha chiesto una supplica al cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, davanti all’altare che custodisce le venerate spoglie di Papa Giovanni.
L'emergenza Coronavirus rappresenta un momento di grande dolore e di smarrimento per tutti e in particolar modo per i bergamaschi che stanno sopportando il peso di questa dura prova.
In queste ore drammatiche, molti cristiani alzano lo sguardo al Cielo e riprendono o approfondiscono il cammino di fede, perché l'insensatezza di tanto dolore si fa provocazione e invito a riaprire il cuore alla spiritualità. La figura del santo bergamasco è per tanti un sostegno e un incoraggiamento. Sono giorni bui, ma chi crede intravede sempre la luce pasquale anche laddove sembra impossibile, come scriveva Angelo Giuseppe Roncalli, in una lettera da Parigi, dove era Nunzio apostolico, al fratello Giovanni il 2 gennaio 1947: “Nella vita bisogna saper prendere tutto in buona parte, consolazioni e tristezze: non esaltarsi troppo quando le cose riescono bene; non avvilirsi nell’ora della tribolazione. Per chi vive di fede, anche il soffrire è motivo di gaudio”.
Bergamo è la terra che ha generato Giovanni XXIII, è la sorgente da cui egli ha appreso lo spirito di sacrificio, di dedizione, di generosità che contraddistinsero la sua missione. Dalla tradizione bergamasca il futuro pontefice assimilò anche quella sana caparbietà che gli permise di osare sempre, di non lasciarsi cogliere dallo sconforto o dal timore di non farcela. Bergamo è sempre stata nel cuore del Papa, e il Papa ha sempre avuto Bergamo, e Sotto il Monte, nel cuore.
È proprio per questo che il Santuario San Giovanni XXIII, a Sotto il Monte, ha chiesto al cardinale Angelo Comastri una speciale supplica davanti all'altare che custodisce le venerate spoglie di Papa Giovanni. Il Cardinale, nel ricordare stamane tutti i bergamaschi, ha voluto porre di fronte alle reliquie del nostro santo anche una candela accesa, segno di speranza per Bergamo, per la sua amata Sotto il Monte, e per tutti.
“Caro Papa Giovanni, a nome di Sotto il Monte, il tuo paese, la tua Parrocchia; a nome del Parroco di Sotto il Monte, a nome del Vescovo di Bergamo, la tua Diocesi; pongo questa lampada accesa davanti all’urna che custodisce le tue spoglie mortali. Ora tu sei in paradiso ma non ti sei dimenticato del tuo paese che tanto amavi, non ti sei dimenticato della tua diocesi che tanto amavi. In questo momento c’è tanta sofferenza. Prega, prega per loro, prega per il tuo paese, per la tua Parrocchia, per la tua Diocesi. [...] Noi abbiamo fiducia che la tua preghiera porterà sicuramente un grande soccorso e un grande sollievo a tutti. Mi permetto fin da ora di ringraziarti, Papa Giovanni" così si è espresso il cardinale Comastri che, per intercessione di San Giovanni XXIII, ha inoltre voluto impartire una speciale benedizione alla Parrocchia di Sotto il Monte e all’intera Diocesi di Bergamo.