Ecumenismo. Reliquia di san Nicola da Bari in Russia per la prima volta / Video
La Basilica di San Nicola a Bari
Dopo circa mille anni dall'arrivo a Bari (la traslazione è datata 1087), una reliquia di San Nicola, il patrono del capoluogo pugliese, va in Russia dove rimarrà - prima a Mosca quindi a San Pietroburgo - da questa domenca 21 maggio al 28 luglio.
Si tratta di un frammento di 13 centimetri di una costa sinistra ("dalla parte del cuore", hanno sottolineato i padri domenicani che la custodiscono) che, dopo essere stata sottoposta ad un trattamento medico-scientifico particolare, sarà conservata in una teca allestita in Russia e trasferita con un aereo privato messo a disposizione dalla Federazione russa. L'arcivescovo di Bari, Francesco Cacucci, farà parte della delegazione che accompagnerà la reliquia.
Nel video di Tv2000 le immagini della reliquia:
Il programma di domenica
Alle ore 8.00, nella cripta della Basilica, il metropolita Hilarion Alfeev, presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, presiederà una liturgia. Al termine della celebrazione avverrà la consegna della reliquia di San Nicola da parte del priore della Basilica di San Nicola, padre Ciro Capotosto, e verrà sottoscritto un protocollo di intesa tra monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e delegato pontificio per la Basilica di San Nicola, e il metropolita Hilarion. Successivamente il reliquiario, realizzato dalla Federazione Russa, sarà trasferito in aeroporto a bordo della "San Nicola mobile", scortato dalle forze dell'ordine. La partenza per Mosca è prevista per le ore 11.30.
Della delegazione italiana, oltre all'arcivescovo ed al priore, faranno parte don Angelo Romita, direttore dell'ufficio per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso dell'arcidiocesi, il presidente della Regione Michele Emiliano, il sindaco Antonio Decaro e l'anatomo-patologo dell'Università di Bari, Francesco Introna, che ha curato le indagini scientifiche utili al prelievo della reliquia. Alle ore 16.00 circa la reliquia sarà accolta dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, per essere trasferita nella Basilica di San Salvatore, dove sarà celebrata una liturgia alle ore 18.00.
Un altro video che mostra il prelievo della reliquia il 19 giugno da parte dell'equipe del professor Francesco Introna
L'accordo tra papa Francesco e il patriarca Kirill
L'accordo fu raggiunto durante lo storico incontro tra papa Francesco e il patriarca della chiesa Ortodossa, Kirill, a Cuba, il 12 febbraio 2016. All'incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il rettore della Chiesa Russa di Bari, padre Andrey Boytsow, il priore della Basilica di san Nicola, padre Ciro Capotosto. Sarà l'Università di Bari a preparare la reliquia per il trasporto a Mosca. "I termini di questo accordo sono letti ora, contemporaneamente a noi, anche a Mosca", ha reso noto Cacucci che ha raccontato: "in seguito a quell'accordo senza precedenti ho avuto un lungo scambio epistolare con il Pontefice (San Nicola è una Basilica pontificia e dipende dal Vaticano) che mi ha infine autorizzato al trasferimento della reliquia". San Nicola è uno dei Santi più venerati non solo nella Chiesa cattolica e nella Chiesa ortodossa ma anche in tutta il mondo cristiano. "Ogni anno migliaia di fedeli del Patriarcato di Mosca vengono a Bari per venerare le reliquie ma questo evento darà la possibilità - ha sottolineato padre Andrey Boytsow - a moltissimi altri fedeli (si è calcolato due o tre milioni) che non possono permettersi il costo del viaggio, di venerare il Santo".
Un evento eccezionale
"Questo trasferimento, che non si pone come un precedente da riproporre ma è un evento eccezionale, - ha aggiunto Cacucci - tutti noi ci auguriamo possa assumere un significato simbolico di pace, di unione non solo di tutte le Chiese ma soprattutto di tutte le popolazioni". "Il dialogo tra la chiesa Russa e la Città di Bari - ha ricordato il sindaco Decaro - è cominciato nel 2006 quando Bari donò alla Chiesa ortodossa lo stabile della chiesa che è in via Benedetto Croce" ed ha aggiunto che "in questo clima di grandi tensioni mondiali San Nicola si rimette in viaggio e lo fa per unire i popoli. In un'epoca di egoismi, di venti di guerra sempre più minacciosi, è importante che la Chiesa parli di pace e di concordia".