47ESIMA EDIZIONE. Settimana sociale al via, Torino capitale della famiglia
Oltre 1300 partecipanti, di cui poco meno di un migliaio laici e 165 tra associazioni, movimenti e aggregazioni. Sono i numeri della 47esima Settimana sociale dei cattolici italiani, dedicata quest'anno alla famiglia, che si apre domani a Torino con la prolusione del presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco e a cui è attesa per venerdì la partecipazione del premier Enrico Letta.
"Obiettivo della Settimana sociale - ha spiegato monsignor Domenico Pompili, sottosegretario Cei - è tracciare l'architettura della famiglia attraverso tre passaggi fondamentali, l'ascolto, il confronto e la proposta, arrivando a definire obiettivi e soluzioni per una realtà decisiva per il bene comune. Sarebbe un grave erroredi miopia - ha aggiunto - relegare la famiglia a sfera privata, dimenticandone la sua funzione pubblica". L'Arcivesco di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, ha evidenziato la continuità tra la Settimana sociale di Reggio Calabria, nel 2010, dove il tema della famiglia era trasversare e quella di Torino dove invece è temacentrale mentre l'Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia ha sottolienato che "le Settimane sociali guardano a tutta la società senza barriere. Come cattolici non ci chiudiano in noi stessi, ma vogliano dialogare con tutti senza steccati".
In contemporanea con lo svolgimento dei lavori della Settimana che da domani a domenica si articola i quattro assemblee plenarie, sono previsti anche momenti pubblici dedicati alla cittadinanza con incontri tematici in appositi stand allestiti in piazza Castello e spattacoli musicali.