Bologna. Si apre l'anno giubilare per gli 800 anni della morte di san Domenico
Tavola della Mascarella, la prima mensa domenicana in cui è stata dipinta l’immagine più antica che raffigura san Domenico
“A tavola con San Domenico” è il tema dell’anno giubilare indetto dall’Ordine domenicano per l’VIII centenario della morte di san Domenico di Guzmán, avvenuta nel 1221 a Bologna.
Giubileo che si apre oggi, 6 gennaio, alle 18 con la solenne celebrazione nella basilica di san Domenico proprio nel capoluogo felsineo – dove sono custodite le spoglie del santo -, alla presenza del maestro dell’Ordine dei frati predicatori, fra Gerard Timoner, e dell’arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi.
Il tema del Giubileo è ispirato alla cosiddetta “Tavola della Mascarella”, la prima mensa domenicana in cui è stata dipinta l’immagine più antica che raffigura san Domenico (1235-50 circa), che sarà eccezionalmente ricomposta riunendo la parte principale conservata nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Domenico della Mascarella, la prima sede bolognese dei domenicani, con i frammenti custoditi nel convento patriarcale.
Nel corso dell’anno, nonostante la pandemia in atto abbia costretto a ridurre le manifestazioni, sono in programma diversi eventi: i più significativi sono quelli del 24 maggio (traslazione di san Domenico) e 4 agosto (dies natalis del santo e festa cittadina) “con la speranza che, in una di queste due date, il Santo Padre Francesco venga a benedire questo anno con la sua presenza a Bologna”, come ha scritto padre Davide Pedone, priore del convento, su “Bologna Sette-Avvenire” di domenica 3 gennaio.
Dal 22 al 25 settembre, è invece previsto il convegno internazionale “Domenico e Bologna. Genesi e sviluppo dell’Ordine dei Predicatori” con studiosi e ricercatori da tutto il mondo. Inoltre, sarà promosso il “Cammino di san Domenico”, che ripercorre l’ultimo viaggio terreno del santo – da Roma a Bologna -, toccando luoghi significativi dell’Ordine. (Sir)