11 luglio. La rinascita d'Italia e d'Europa: l'invocazione di Bassetti a san Benedetto
Il cardinale Bassetti
Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, sceglie la festa di san Benedetto per invocare il patrono d’Europa e chiedere la sua intercessione sulla «rinascita dell’Italia e del continente». Lo farà sabato 11 luglio alle 18, nel giorno in cui ricorre la memoria liturgica del santo abate di Norcia, durante la Messa che il porporato presiederà a Roma nella Basilica di Santa Cecilia a Trastevere.
La scelta del luogo non è casuale: da una parte, nei pressi della chiesa si trova il convento delle suore benedettine; e, dall’altra, il titolo cardinalizio di Bassetti è proprio quello di santa Cecilia. L’appuntamento è promosso da movimenti ecclesiali, gruppi e associazioni laicali. Al termine della celebrazione verrà recitata la preghiera a san Benedetto.
San Benedetto - .
Un Santo, afferma Bassetti, facendo sue le parole di Paolo VI nella Lettera apostolica del 1964 Nuntius Pacis, con cui il fondatore del monachesimo occidentale veniva proclamato patrono principale d’Europa, che sa «esaudire i nostri voti e, come egli un tempo con la luce della civiltà cristiana riuscì a fugare le tenebre e a irradiare il dono della pace, così ora presieda all’intera vita europea e con la sua intercessione la sviluppi e l’incrementi sempre più».
In un tempo in cui «il mondo è messo alla prova dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica, è quanto mai necessario che l’Europa dimostri di essere l’Europa dei popoli e della pace», rimarca il presidente della Cei sottolineando quanto, dopo 1.600 anni, Benedetto abbia ancora molto da dire al Vecchio Continente in termini di accoglienza, solidarietà, giustizia.