Un Papa certamente innamorato dello Spirito Santo e a Lui pienamente sottomesso, come si evince da numerosissimi scritti e discorsi, nonché dai suoi gesti. Costante il richiamo allo "spirituale" che rivela la grande apertura di cuore di papa Francesco, coltivata alla scuola della persona dello Spirito Santo. Un Papa che ha conosciuto il Rinnovamento nello Spirito da vicino, da cardinale, essendone stato referente per l’episcopato argentino, come volle ricordare egli stesso nel primo incontro avuto con Salvatore Martinez, domenica 17 marzo 2013, quattro giorni dopo la sua elezione, presso la parrocchia di Sant’Anna in Vaticano. Nella successiva udienza privata, il 9 settembre 2013, Francesco salutava il presidente Martinez con queste parole: «Grazie per il bene che fate!». Più volte Francesco ha parlato pubblicamente del Rinnovamento, rivelando anche la "conversione" avuta nei confronti del Movimento, rispondendo al giornalista Marcio Campos nel volo papale di ritorno da Rio: «Negli anni, alla fine degli anni ’70, inizio anni ’80, non li potevo vedere: "Questi confondono una celebrazione liturgica con una scuola di samba!". Questo l’ho detto io. Mi sono pentito. Poi, ho conosciuto meglio. (…) E adesso credo che questo movimento faccia tanto bene alla Chiesa, in generale. A Buenos Aires (…) li ho favoriti sempre, quando io mi sono convertito, quando io ho visto il bene che facevano. Perché in questo momento della Chiesa (…) credo che i movimenti siano necessari. I movimenti sono una grazia dello Spirito. Credo che i movimenti siano una grazia, quei movimenti che hanno lo spirito della Chiesa. Per questo credo che il movimento del Rinnovamento carismatico (…) serve alla Chiesa stessa! Ci rinnova. E ognuno cerca il proprio movimento secondo il proprio carisma, dove lo porta lo Spirito». Una vera dichiarazione d’affetto, già anticipata dall’omelia a Santa Marta del 6 luglio 2013. Ancora, il 28 gennaio 2013, il Papa, parlando della preghiera di lode, spesso "lasciata da parte", perché "alcuni… potrebbero pensare che si tratta di una preghiera per quelli del Rinnovamento nello Spirito", ricordava che si tratta di "una preghiera per tutti noi". Così come in
Evangelii gaudium si riconoscono elementi strutturali del cammino del Rinnovamento, che vuole appunto rispondere ed esaudire l’appello del Papa a essere "Chiesa in uscita".