L'annuncio ufficiale. Riconosciuto il miracolo, Pier Giorgio Frassati sarà santo
Pier Giorgio Frassati
Diventerà santo Pier Giorgio Frassati, ora è ufficiale. Dopo l’annuncio nei giorni scorsi da parte del Papa, che aveva anticipato la data della canonizzazione del beato torinese - domenica 3 agosto 2025, al termine del Giubileo dei Giovani in programma a Roma dal 28 luglio al 3 agosto – Francesco ha autorizzato oggi la promulgazione dei decreti che riguardano lui e altri nuovi santi beati e venerabili, dopo aver ricevuto in udienza il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi.
Vengono appunto riconosciuti i miracoli avvenuti per l’intercessione di Frassati (1901-1925) e della beata Maria Troncatti (1883-1969), religiosa bresciana delle Figlie di Maria Ausiliatrice che fu infermiera durante la prima Guerra Mondiale, partì poi per l’Ecuador, dove si spese interamente al servizio delle popolazioni della selva, nell’evangelizzazione e nella promozione umana. Entrambi saranno santi.
Diventano beati, per il riconoscimento del loro martirio, Francesco-Saverio Truong Buu Diêp (1897-1946), sacerdote vietnamita, morto nel corso della prima guerra vietnamita - venne arrestato assieme a 60 parrocchiani e offrì la propria vita per ottenere la liberazione dei suoi fedeli; e Floribert Bwana-Chui (1981-2007), laico della Repubblica Democratica del Congo, appartenente alla Comunità di Sant’Egidio, che come responsabile della dogana impedì l'ingresso di partite avariate di riso nel Paese, non piegandosi a tentativi di corruzione, e fu per questo torturato e ucciso.
Beata anche la francescana spagnola, già venerabile, suor Giovanna della Croce, al secolo Juana Vázquez y Gutiérrez (1481-1534), protagonista di diverse esperienze mistiche: beatificazione equipollente, ovvero non in seguito a un miracolo, ma per il culto che vige «da tempo immemorabile».
Diventa infine venerabile il croato Josip Lang (1857-1924), che fu vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Zagabria dal 1915 al 1924, lasciando un segno profondo per la caratura spirituale e la sua carità.
Pier Giorgio Frassati nacque a Torino il 6 aprile 1901 in una famiglia dell’alta borghesia, distante dalla fede. Il padre Alfredo, giurista dedicatosi al giornalismo, fu colui che trasformò l’antica Gazzetta Piemontese nel quotidiano La Stampa, che debuttò nel 1896, divenendone poi proprietario e direttore. Grazie a diversi incontri negli anni della formazione – dal precettore di casa, il salesiano don Cojazzi, ai gesuiti dell’Istituto Sociale di Torino – Pier Giorgio, un giovane che affascinava per la sua vitalità, che si esprimeva nel suo amore per l’alpinismo, divenne un cristiano fervente: fu iscritto alla Fuci, aderì alla Società San Vincenzo De Paoli, con un grande impegno a favore dei poveri della città, si impegnò nell’Apostolato della preghiera, la Lega eucaristica, l’Associazione dei giovani adoratori universitari, e si fece terziario domenicano con il nome di fra Girolamo, in onore del domenicano del XV secolo Girolamo Savonarola. Morì a soli 24 anni per una poliomielite fulminante. Fu beatificato nel 1990 da papa Giovanni Paolo II.