Resterà in Libia anche se la situazione appare sempre più difficile, questa è la sua missione: è la testimonianza di monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli, francescano. Lo riporta la Radio Vaticana. «
La
comunità internazionale dovrebbe essere capace di lanciare un dialogo
con questo Paese che si è diviso e fa fatica a ritrovare innanzitutto
l’unità interna - commenta Martinelli -. Cercare di essere strumenti di unità, innanzitutto per
il Paese in se stesso e poi per il resto. Abbiamo pensato a prendere il
petrolio, abbiamo pensato ai nostri interessi e ci siamo un po’
dimenticati del dialogo umano, sincero, tra le parti». Sulla sua permanenza nel paese e la paura, monsignor Martinelli dice: «
Se non ci fosse la fede, non saremmo qui».