È trascorso un anno dalla "invocazione per la
pace" dell'8 giugno 2014 elevata dai giardini del Vaticano insieme da
Papa Francesco, dal presidente israeliano Shimon Peres, da quello
palestinese Mahmoud Abbas e dal patriarca ecumenico di Costantinopoli
Bartolomeo I. Per rilanciare il messaggio di quella giornata e
tornare a invocare il dono della pace che continua a mancare
drammaticamente in molte regioni del pianeta devastando la vita di
famiglie e popolazioni, il Forum internazionale di Azione Cattolica,
come aveva già fatto lo scorso anno, promuove per lunedì 8 giugno,
alle ore 13, un minuto di sosta, di silenzio, e, per chi crede, di
preghiera."A ogni gruppo di Ac - spiega Emilio
Inzaurraga, presidente dell'Azione cattolica argentina e
coordinatore del Fiac - proponiamo di invitare tutti gli
aderenti, gli amici delle altre associazioni, confessioni,
religioni, tutte le persone di buona volontà di tutto il mondo
lunedì 8 giugno alle 13, lì dove stanno, a fermarsi, chinare
il capo e pregare: sul lavoro, a scuola, all'università, nel
quartiere, in famiglia, con gli amici, davanti alla
parrocchia". Quest'anno l'appello - grazie alla mobilitazione
in corso in circa 50 Paesi dei 5 continenti e rimbalzata
attraverso Facebook e Twitter dalle Filippine al Burundi, dalla
Terra Santa al Pakistan, dal Myanmar alla Colombia oltre che in
Europa - è disponibile, oltre che in italiano, inglese,
francese, spagnolo, tedesco, anche in ucraino, russo, albanese
e polacco in Europa, kirundi e wolof in Africa, arabo, ebraico,
urdu, tagalos e birmano in Asia. L'iniziativa del Fiac è
condivisa anche dall'Umofc, Unione mondiale delle
organizzazioni femminili cattoliche. Molte delle 200
associazioni diocesane di Azione cattolica in Italia hanno
proposto e inserito una intenzione per la pace nelle preghiere
dei fedeli durante le messe questa domenica 7 giugno. "Fare la
pace - sottolinea Inzaurraga riprendendo le parole di Francesco
a Sarajevo - è un lavoro da portare avanti tutti i giorni,
passo dopo passo, senza mai stancarsi. Il Vangelo, come ci ha
ricordato il pontefice, chiede di operare concretamente per la
pace, non solo di 'predicarè la pace. Insieme al nostro
impegno di laici nella vita quotidiana, in famiglia, al lavoro,
tra la gente, con l'iniziativa di domani ci uniamo alla catena
ininterrotta di quanti invocano la pace come dono di Dio".