20 novembre. La preghiera di don Battaglia: «Dio bambino, amico dei bambini»
Un piccolo profugo ucraino
Nella Giornata dei diritti dei bambini, 20 novembre, una intensa preghiera dell'arcivescovo di Napoli
Preghiera a Dio bambino, amico dei bambini
O Dio Bambino, amico dei bambini, che non sei il dio dei grandi,
nel cui nome non si brandiscono armi e non si fanno guerre;
Dio debole e povero, che preferisci stalle e pastori
ai palazzi dei potenti e alle riverenze di re e nobili;
O Dio uomo, amico degli uomini, che non chiedi sacrifici,
ma hai sacrificato la tua stessa vita perché l’uomo fosse salvo,
a te si leva il mio grido!
Dal cumulo di macerie dove le bombe dei grandi mi hanno sepolto,
dal rifugio crollato dove sedevo spaventato con i miei fratelli e le mie sorelle,
dalla terra insanguinata dove giaccio accanto al corpo senza vita di mia madre,
ti giunga la mia preghiera, Dio Bambino, amico dei bambini!
Non prego per me, io non sono più,
ma per i miei fratelli e sorelle rimasti,
che piangono orfani sulle nostre tombe.
Dio Bambino, amico dei bambini, non chiedo per loro ricchezze o potere,
ma solo che possano quanto prima tornare a scuola,
non chiedo successo o denaro,
ma solo che possano tornare a ridere spensierati.
Dio Bambino, amico dei bambini, non prego per me,
io ormai sono con te.
Solo ti prego: porta in terra il paradiso che ora contemplo!
Trasforma il pianto in gioia,
la disperazione in speranza,
la croce dei miei fratelli e sorelle in risurrezione.
Dio Bambino, amico dei bambini, tu che nascesti in un paese devastato dalla guerra,
tu che conoscesti le atrocità e le ingiustizie che da essa provengono,
torna a nascere a Betlemme, nelle tante nuove Betlemme,
torna a farti uomo per insegnare agli uomini cosa significhi essere umano.
Amico degli uomini, salvaci da questa disumanità!
Non prego per me, ora sono con Te.
Prego per loro.
Scendi dai cieli e fa’ della terra un paradiso.
don Mimmo Battaglia