Il gesto. Prato dice stop ai fotografi fai da te. Serve il tesserino
La diocesi di Prato ha approntato un nuovo regolamento per servizi fotografici e video durante le celebrazioni liturgiche. Da adesso, solo i fotografi e i cineoperatori muniti di tesserino rilasciato dalla Curia potranno scattare e riprendere immagini durante Battesimi, Cresime, Comunioni, matrimoni e le Messe in genere.
L’abilitazione sarà riconosciuta a quei professionisti che parteciperanno a un corso di due lezioni che si terrà a Palazzo vescovile Il precedente regolamento era datato 1985 e molti fotografi professionisti sentivano il bisogno di nei prossimi giorni. avere un riconoscimento della propria competenza e professionalità, per questo si sono rivolti alla Curia pratese per chiedere l’applicazione di regole certe e comportamenti uniformi in tutte le parrocchie pratesi.
«Abbiamo accolto le richieste che sono arrivate – spiega il vicario generale monsignor Nedo Mannucci – e pensiamo sia giusto garantire il lavoro dei professionisti che svolgono la loro attività a norma di legge, evitando l’affidamento di servizi a coloro che non ne hanno i requisiti tecnici e giuridici. Al tempo stesso – aggiunge monsignor Mannucci – vogliamo ribadire che è necessario rispettare le norme liturgiche e di comportamento atte a garantire un buon servizio durante le celebrazioni, inoltre è fondamentale fare sempre riferimento al parroco, come responsabile con il quale interloquire in spirito di collaborazione». L’iniziativa è promossa in collaborazione con Confartigianato e Cna. «La nostra esigenza si è incontrata con quella della Curia – afferma Stefano Fallarini, responsabile locale Confartigianato fotografi – pensiamo sia giusto darsi delle regole comuni e far sapere, soprattutto ai colleghi più giovani, come ci si deve comportare in chiesa durante le celebrazioni».
Il nuovo regolamento prevede anche la convocazione di una riunione in parrocchia con i genitori dei ragazzi del catechismo per decidere, a maggioranza dei presenti, l’affidamento del servizio a fotografi accreditati. E per la scelta dei professionisti a cui assegnare l’incarico è necessario interpellare per primi i fotografi presenti sul territorio parrocchiale. Il “corso” come detto è strutturato in due lezioni. La prima,. l’11 aprile prevede una breve introduzione alla liturgia dei sacramenti e sarà curata dal canonico Luciano Pelagatti, direttore dell’ufficio liturgico diocesano.
La seconda, sette giorni dopo, il 18 aprile, sarà guidata da monsignor Mannucci e dall’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali: si parlerà delle indicazioni e norme pratiche all’interno dei luoghi di culto. La tessera rilasciata avrà una validità di quattro anni. Dopo la presentazione ufficiale ai partecipanti al corso, già una cinquantina gli iscritti, il regolamento sarà pubblicato sul sito web della diocesi (diocesiprato.it).