Una nuova presenza femminile entra a far parte degli organismi di alto profilo della Curia Romana per volontà di Francesco. Ieri papa Francesco ha nominato per il prossimo quinquennio come segretario della Pontificia commissione biblica (Pcb) suor Nuria Calduch-Benages, religiosa di origine catalana appartenente alla Congregazione della Missionarie della Sacra Famiglia di Nazareth. È la prima donna a ricoprire questo incarico. Succede al gesuita Pietro Bovati.

Come lui e provenienti dall’Ordine ignaziano e tutti docenti al Pontificio istituto biblico di Roma erano stati gli altri due segretari: il tedesco Klemens Stock e il francese Albert Vanhoye, oggi cardinale.

La Pontificia commissione biblica, fondata il 30 ottobre 1902 e istituita da Leone XIII con la Lettera apostolica Vigilantiae studiique, svolge una funzione consultoria in materia di Sacra Scrittura all’interno della Congregazione per la dottrina della Fede.

Nell’arco di oltre 100 anni di vita questo organismo ha annoverato tra i suoi membri grandi studiosi della Bibbia: da Carlo Maria Martini a Ignace de la Potterie, da Prosper Grech a Gianfranco Ravasi.

Suor Nuria Calduch-Benages è nata a Barcellona il 26 marzo 1957 e si è laureata in Filologia anglo-germanica all’Università Autonoma di Barcellona (1978) e in Sacra Scrittura al Pontificio Biblico di Roma con una tesi sul libro di Ben Sira (1995).

Attualmente è professore ordinario di Antico Testamento nella Facoltà di teologia della Pontificia Università Gregoriana e professore invitato presso il Pontificio Istituto Biblico (Roma). Tra l’altro è stata un’assidua collaboratrice della Federazione Biblica Cattolica, membro di spicco di riviste specializzate, nonché del Comitato scientifico della rivista Storia delle donne (Università degli Studi di Firenze) e della collana “Tesis y Monografías” pubblicata da Verbo Divino (Estella).

Nel 2008 ha partecipato al Sinodo della Parola come esperta; dal 2014 era membro della Pontificia Commissione Biblica, e nel 2016 è stata eletta membro della Commissione di studio sul diaconato della donna (2016-2019).