Chiesa

Idee. Piantare alberi in tutto il mondo: la challenge per rendere la Gmg sostenibile

Francesco Ognibene martedì 1 agosto 2023

Il Parque Eduardo VII con il palco per i primi eventi della Gmg, nel centro di Lisbona

C’è anche una challenge globale tra le idee nuove della Giornata mondiale della gioventù. Il team organizzativo di Lisbona ha pensato di lanciare una sfida online a tutti i giovani che vogliono dare una mano a “neutralizzare” le emissioni di CO2 fatalmente associate a un intero popolo in movimento dai cinque continenti per arrivare in Portogallo. L’idea è proporre di piantare un albero “per la Gmg” dove si desidera, inviare foto con nome e luogo e inviarla al comitato organizzatore, che in questo modo realizzerà una mappa della sostenibilità della Giornata di Lisbona. Un fronte, questo, sul quale l’edizione portoghese della Gmg investe e chiede molta attenzione proponendo ai giovani una serie di comportamenti responsabili per evitare sprechi di ogni genere (nel kit dei pellegrini c’è una bellissima borraccia blu, destinata a diventare l’oggetto-simbolo di questa Giornata). Per dare una mano è stato presdisposto un «Manuale di buone pratiche per Giornata sostenible», un a pubblicazione online di 23 pagine. Ovviamente si chiede la massima attenzione nel gestire i rifiuti per puntare a un “impattto zero”, obiettivo che non va preso come un’ossessione alla moda ma come una proposta per essere coerenti con il proprio impegno per gli altri e la casa di tutti.
Si chiama responsabilità, e coinvolge anche un’altra parola d’ordine della Gmg: inclusione. Su questo fronte l’organizzazione è impegnata a non far sentire nessuno escluso, mettendo in atto una serie di accorgimenti perché le persone disabili possano partecipare con la massima libertà a tutte le proposte della Gmg. Per questo in tutti gli appuntamenti collettivi sono previsti la traduzione nella lingua dei segni (quella internazionale e cinque lingue principali, tra le quali l’italiano), un’area attrezzata per i disabili, zone e percorsi per andare incontro alle necessità di chi fa più fatica.