"La aspetto a Gerusalemme, non solo io ma tutto il popolo di Israele". Il presidente Shimon Peres ha invitato con queste parole papa Bergoglio a recarsi in Israele. L'incontro tra i due è durato 30 minuti. Peres ha anche detto al Papa: domani "andrò ad Assisi e lì pregherò per lei". All'inizio dell'udienza, proprio al momento della prima stretta di mano, il presidente di Israele aveva chiesto a Papa Francesco: "Preghi per tutti noi". Nel consueto scambio di doni, il Papa ha dato al presidente di Israele tre medaglie. Peres ha invece donato al pontefice una "Bibbia di Gerusalemme" rilegata in pelle nera e con la scritta in ebraico e in inglese. Sul libro Peres aveva scritto anche una dedica: "A Sua Santità papa Francesco. Che lei possa prosperare in tutto quello che fa e dovunque lei vada", citando dei versetti dal Libro dei Re e concludendo "con profonda stima". Nell'incontro privato tra il Papa e il presidente Peres era presente un monsignore della Segreteria di Stato con la funzione di traduttore.Prima dell'incontro privato è stato dato accesso ai fotografi che facevano un gran frastuono e il Papa ha fatto un gesto come per dire: dobbiamo sopportare questo. Peres ha risposto: "Questo fa parte della nostra vita adesso".Il presidente dello Stato di Israele, Shimon Peres, era giunto in Vaticano con una delegazione di una decina di persone.Precedentemente Peres ha incontrato Enrico Letta. Nella lunga conversazione il Presidente del Consiglio e il Presidente israeliano hanno discusso delle principali questioni regionali: dalla crisi siriana, alle prospettive nel processo di pace con i palestinesi dopo il viaggio di Obama nella regione; dalla questione nucleare iraniana fino agli sviluppi nel processo di assestamento dei Paesi toccati dalle Primavere arabe.Il presidente Letta e il presidente Peres hanno anche affrontato i temi della cooperazione bilaterale, anche alla luce degli esiti dell'ultimo Vertice Intergovernativo tenutosi nell'ottobre 2012, confermando l'intenzione di proseguire nel cammino di rafforzamento e intensificazione dei rapporti bilaterali, conlo svolgimento di un nuovo Vertice nel 2013.