Pena di morte. Texas, appello per un condannato a morte
Ilaria Solainilunedì 18 gennaio 2016
«Papa Francesco segue il dramma di un condannato a morte in Texas, Richard Allen Masterson», la cui esecuzione è fissata per il 20 gennaio. Lo ha detto ai giornalisti il cardinale di Vienna, Christopher Schoenborn, in Sala Stampa vaticana per presentare alcune iniziative legate al Giubileo.
«Richard - ha aggiunto il porporato - attende da 12 anni
l'esecuzione. È una cosa spaventosa». Secondo Schoenborn, «è bellissimo l'apostolato della misericordia che fanno alcuni cristiani. Fanno sentire - ha
spiegato - la vicinanza di Gesù a questo uomo, pregano che
faccia la dolce esperienza del cuore misericordioso».
Sul caso di Richard Allen Masterson e in particolare per fermare l'esecuzione stanno lavorando diversi movimenti cattolici, tra cui la Comunità di Sant'Egidio che ha diffuso un appello pubblico, a cui è possibile aderire da qui.
Chi è Richard Allen Masterson?
Nato il 5 marzo 1972 nella Contea di Harris in
Texas. È stato accusato dell'omicidio di Darin Shane Honeycutt,
avvenuto quando aveva 29 anni, a Houston (Texas) il 9 febbraio
2001. A Masterson è stata data la sentenza di morte presso la
Contea di Harris il 15 Maggio 2002 ed è stato imprigionato
presso la Polunsky Unit, a South Livingston (Texas). La sua
esecuzione è prevista per il 20 gennaio 2016.
Ad oggi Richard è stato detenuto nel Braccio della Morte per 13
anni e mezzo. L'uomo, di 43 anni, ha avuto un'infanzia difficile, sottolineano i movimenti che ne chiedono la salvezza. È nato in una famiglia numerosa con limitate risorse economiche. A 14 anni è scappato di casa e ha iniziato a vivere di espedienti in strada (piccoli furti, droga, prostituzione maschile).
Da allora, è cresciuto nel difficile mondo della piccola
delinquenza di strada e ha alternato periodi di onesto lavoro
ad altri di più oscure attività, imparando a fare uso di alcool
e droga, finché a 29 anni ha avuto il tragico incontro che ha
portato alla morte di Darin Shane Honeycutt.
Nel corso di questi anni, a causa della sua limitata disponibilità economica, Richard è stato difeso da avvocati d'ufficio alternati ad altri poco motivati, che non sono stati in grado di aiutarlo a dimostrare che l'omicidio è avvenuto in un impeto d'ira, dopo una nottata di abusi di alcool e di droga,
non a scopo di rapina. Tutti i suoi appelli ai competenti uffici
giudiziari sono stati respinti.
Nei tredici anni e mezzo di
permanenza nel Braccio della Morte, Richard ha avuto una fitta
corrispondenza epistolare con numerose persone sia italiane che
di altri Paesi, le lettere hanno fatto emergere la sensibilità
dei suoi sentimenti e la sua maturazione come uomo.
«Il duro e complesso percorso umano che Richard ha
attraversato, anche in questi lunghi anni di carcere - osservano
le associazioni che ne chiedono la sospensione della condanna -,
ha fatto di lui, a 43 anni, una persona migliore di quella
entrata in carcere a 29 anni. Una persona ben consapevole della
gravità dell'atto compiuto nel 2001». Texas nel 2015: i numeri delle esecuzioni
Nel 2015 in Texas sono state 13 le persone giustiziate in Texas, 531 da quando il Texas ha ripreso le esecuzioni nel 1982il 13° giustiziato di quest’anno in Texas, il 531° da quando il Texas ha ripreso le esecuzioni nel 1982, 1420 sono state le condanne a morte eseguite da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977.