Il cardinale Raymond Leo Burke in Oceania per fare chiarezza su un presunto caso di pedofilia. Il porporato statunitense patrono dell’Ordine di Malta si trova nell’isola di Guam, la più grande e meridionale dell’arcipelago delle Marianne, per indagare su una vicenda che coinvolgerebbe l’arcivescovo Anthony Sablan Apuron che peraltro nega ogni addebito. In particolare l’inviato della Santa Sede, già prefetto della Segnatura apostolica, presiederà un Tribunale di prima istanza di cui fanno parte altri quattro giudici, tutti vescovi. L’obiettivo è quello di raccogliere documentazione da inviare alla Congregazione per la dottrina della fede.

I motivi del viaggio

Come noto Burke è uno dei quattro cardinali firmatari della Lettera con i "dubia" inviati al Papa per fare chiarezza sull’interpretazione di alcuni punti dell’Esortazione apostolica "Amoris laetitia". Il viaggio sull’isola del Pacifico è comunque totalmente scollegato da quest’ultimo fatto. Si tratta infatti di una "missione" dovuta, visto che il porporato è stato chiamato a presiedere il tribunale che indaga sulla vicenda del Pacifico, il 5 ottobre scorso, prima cioè che si manifestasse anche la crisi dell'Ordine di Malta di cui il porporato è patrono.

Un caso degli anni '70

La vicenda su cui il tribunale intende fare chiarezza, risale agli anni 70 e riguarda le accuse rivolte da un ex chierichetto, allora dodicenne. Alla sua denuncia presentata nel maggio scorso sono seguite quelle di altri tre "ministranti" e della madre di un quarto, nel frattempo morto. Accuse che chiamano in causa monsignor Anthony Sablan Apuron, 71enne arcivescovo di Agaña che ha più volte rivendicato la propria totale estraneità ai fatti. Verosimilmente la missione di Burke terminerà entro la fine del mese quando il cardinale è atteso negli Stati Uniti per una conferenza. Nell’ottobre scorso il Papa ha nominato l’arcivescovo Michael Jude Byrnes, coadiutore nella guida pastorale della diocesi di Agaña.