Stamattina Benedetto XVI ha lanciato il primo messaggio dall'account in latino, @Pontifex_ln, la nona
lingua usata dal Papa sul popolare social network dopo inglese,
spagnolo, italiano, francese, tedesco, portoghese, polacco e
arabo.Benedetto XVI definisce Twitter
"Pagina publica breviloquentis". E nel tweet di
benvenuto, che compare anche sul frontespizio dell'account,
scrive: «Tuus adventus in paginam publicam Summi Pontificis
Benedicti XVI breviloquentis optatissimus est», cioè: «Il
tuo ingresso nella pagina Twitter ufficiale del Sommo Pontefice
Benedetto XVI è graditissimo». Una considerazione subito raccolta, tanto che i follower sono vicini a 1.500 dopo
pochissime ore. Il primo messaggio vero e proprio sarà lanciato domenica prossima.L'account in latino (cui
ne seguirà uno anche in cinese), conferma quanto Papa Ratzinger
sia attento alla conservazione e all'uso moderno della lingua
della classicità romana, per il cui studio e diffusione ha istituito, il 10 novembre scorso, della Pontificia
Accademia di Latinità.
"Visto l'argomento, non posso essere un osservatore
obiettivo e disinteressato perchè tutto quello che può giovare
al latino mi vede favorevole. Il latino, inoltre, si adatta
benissimo alla sintesi richiesta dai nuovi social network, ancor
più dell'inglese", ha detto oggi all'Osservatore Romano Manlio
Simonetti, accademico dei Lincei, tra i maggiori studiosi
italiani di Storia del Cristianesimo e di Letteratura cristiana
antica
Della stessa opinione il salesiano don Roberto Spataro,
segretario proprio della nuova Pontificia Accademia di
Latinità: "Twitter è uno strumento che impone una
comunicazione rapida. Se dico in inglese 'the corruption of the
best one is horriblè, in latino sono sufficienti tre parole:
'corruptio optimi pessimà; è una lingua che aiuta a pensare
con precisione e sobrietà. E ha prodotto un patrimonio
eccezionale di scienza, sapienza e fede".Ora
l'attesa è soprattutto per i messaggi del
Papa, che finora, dall'esordio su Twitter poco più di un mese fa,
il 12 dicembre, sono stati dedicati a sintesi di catechesi e omelie o al
significato delle principali feste, tra cui il Natale, e accolti da oltre due milioni e mezzo di follower.