A quaranta giorni esatti dalla sua prima
visita da Papa, la mattina dopo l'elezione, Francesco è
tornato oggi alla Basilica di Santa Maria Maggiore per guidare
il rosario del primo sabato di maggio, ma anche per la presa di
possesso ufficiale. Per questo al suo ingresso in Basilica il
Papa è stato accolto dal Capitolo e ha baciato il Crocifisso,
come fa ogni cardinale quando prende il titolo di una chiesa di
Roma come atto di presa di possesso della Basilica Liberiana.Il Pontefice ha poi reso omaggio
all'Icona della Madonna "Salus Populi Romani" venerata nella
Capitale ma anche nell'intera Chiesa Cattolica (lo stesso
Bergoglio aveva chiesto a un confratello gesuita - padre
Scannone - di portargliene alcune riproduzioni a Buenos Aires).
L'immagine è stata posta per l'occasione presso l'altare,
sopra la Confessione.
Dopo aver ricevuto il saluto del cardinale arciprete Santos Abril y Castelló (il cardinale spagnolo che oggi ha assicurato di volersi unire "alle
moltitudini di popolo fedele che sta accogliendo con tanta
gioia e intuizione cristiana i gesti così significativi e le
parole di umiltà e semplicità che ci ricordano il santo di
cui ha scelto di portare il nome), Papa Francesco ha introdotto
con grande semplicità la recita dei misteri gaudiosi del Santo
Rosario."Una vita senza sfide non esiste e un
ragazzo o una ragazza che non sa affrontarle mettendosi in
gioco, è senza spina dorsale". Sono parole di Papa Francesco
nell'omelia tenuta questa sera nella Basilica di Santa Maria
Maggiore. "Maria - ha ricordato - ha vissuto molti momenti non
facili nella sua vita, dalla nascita di Gesù, quando per loro
non c'era posto nell'alloggio, fino al Calvario". Anche in
questo, per il nuovo Pontefice, la Vergine è per noi un
modello, come lo è anche il buon samaritano che "vede la
situazione di quell'uomo e la affronta in maniera concreta".
"Non si educa, non si cura la salute
evitando i problemi, come se la vita fosse un'autostrada senza
ostacoli", ha osservato Francesco presentando la figura di
Maria come Madre salvifica di tutti i cristiani. "La mamma -
infatti - aiuta i figli a guardare con realismo i problemi
della vita e a non perdersi in essi, ma ad affrontarli con
coraggio, a non essere deboli, e a saperli superare, in un sano
equilibrio che una madre 'sente' tra gli ambiti di sicurezza e
le zone di rischio. E come una buona madre ci è vicina,
perché non perdiamo mai il coraggio di fronte alle avversità della vita, di fronte alla nostra debolezza, di fronte ai
nostri peccati: ci dà forza, ci indica il cammino di suo
Figlio". Per Francesco, inoltre, "una buona mamma non solo
accompagna i figli nella crescita, non evitando i problemi, le
sfide della vita; una buona mamma - ha concluso - aiuta anche a
prendere le decisioni definitive con libertà" ."Tutta l'esistenza di Maria è un inno
alla vita, un inno di amore alla vita: ha generato Gesù nella
carne ed ha accompagnato la nascita della Chiesa sul Calvario e
nel Cenacolo". Con queste parole Papa Francesco ha concluso la
sua meditazione nella Basilica di Santa Maria Maggiore. "La
Salus
Populi Romani - ha ricordato - è la mamma che ci dona la
salute nella crescita, nell'affrontare e superare i problemi,
nel renderci liberi per le scelte definitive; la mamma che ci
insegna ad essere fecondi, ad essere aperti alla vita e ad
essere sempre fecondi di bene, di gioia, di speranza, a donare
vita agli altri, vita fisica e spirituale".
"Questo - ha infine invocato il Pontefice - ti chiediamo
questa sera, O 'Maria, Salus Populi Romanì, per il popolo di
Roma, per tutti noi: donaci la salute che solo tu puoi donarci,
per essere sempre segni e strumenti di vita".
Prima di lasciare Santa Maria Maggiore
alla volta del Vaticano, Papa Francesco è uscito sul sagrato
della Basilica Liberiana per salutare la folla - circa 10 mila
persone - che gremiva la piazza antistante e le vie che vi
confluiscono. "Grazie per la vostra presenza, viva la
Salus
Populi Romani, viva la Madonna che è la nostra mamma e ci
sostiene", ha detto il Pontefice esortando la folla a ripetere
più volte con lui l'esclamazione "Viva la Madonna!". "Io prego
per voi, ma voi pregate per me, che ne ho bisogno", ha poi
concluso augurando "Buona domenica" ai presenti.