UDIENZA GENERALE. Il Papa: «Amare la vita di chi soffre»
"Il corpo di ciascuno di noi - ha aggiunto il Papa - è risonanza di eternità, quindi va sempre rispettato; e soprattutto va rispettata e amata la vita di quanti soffrono, perché sentano la vicinanza del Regno di Dio, di quella condizione di vita eterna verso la quale camminiamo".Papa Francesco ha invitato tutti i cattolici a "pregare per le monache del monastero greco-ortodosso di santa Tecla a Maalula, in Siria, che due giorni fa sono state portate via con la forza da uomini armati". Preghiamo - ha detto Bergoglio all'Udienza Generale - per queste sorelle e per tutte le persone sequestrate a causa del conflitto in corso". "Continuiamo a pregare - ha concluso - e a operare insieme per la pace".Sono oltre 30mila i fedeli che hanno gremito piazza San Pietro per l'udienza generale di Papa Francesco. Al termine dell'Udienza Generale, Papa Francesco ha trascorso anche oggi oltre un'ora con i malati in piazza San Pietro, salutandoli uno alla volta, abbracciandoli e baciandoli e stringendo poi la mano agli accompagnatori: genitori, figli, spose di quelle persone il cui aspetto è spesso devastato. In questi brevi dialoghi a tu per tu con i sofferenti e i loro familiari, oggi, Bergoglio si è commosso più di una volta. Ad esempio con un giovane in carrozzella che ha appoggiato a lungo il viso sulla mano del Papa, mentre la sua sposa non riusciva a trattenere le lacrime.Il Papa avrebbe dovuto incontrare il cardinale Scola , ma l'udienza è stata rinviata. Il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha riferito ai giornalisti che Bergoglio "si sentiva un po' stanco" e per questo "ha preferito rimandare l'udienza con il cardinale Scola dopo Natale". L'Arcivescovo di Milano era giunto in Vaticano insieme al cardinale Ravasi e una delegazione di 12 persone per invitare il papa a Milano in occasione dell'Expo in programma nel capoluogo lombardo dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.