Chiesa

Il Papa ai vescovi del Centrafrica. «I cristiani non devono cedere alla violenza»

venerdì 15 maggio 2015
Quando "l'odio e la violenza si scatenano" i cristiani sono chiamati a "rispondere con il perdono e l'amore". Ma, ammette Papa Francesco, "non è sempre stato così negli avvenimenti recenti". E la violenza che hanno provocato in alcune occasioni anche loro "è il segno che il Vangelo non ha ancora penetrato dappertutto profondamente il cuore del popolo di Dio al punto da cambiarne i riflessi e i comportamenti". Sono parole forti e chiare quelle che Papa Francesco ha affidato a un messaggio ai vescovi del Centrafrica, paese devastato dalla guerra civile e attualmente "sotto tutela" dalla Francia. Francesco invita i vescovi di questo Paese africano "a rafforzare ancor più i legami di comunione che esistono tra le vostre Chiese locali e la Chiesa di Roma". Inoltre, sempre nel messaggio, il Papa esalta "il ruolo del dialogo affidato alla comunità cristiana in un Paese segnato da divisioni e tensioni". "Nel vostro Paese, turbato dalla violenza, siete chiamati a favorire il dialogo e la coabitazione pacifica tra gruppi di etnie e religioni diverse", scrive Bergoglio. Il Pontefice ricorda le violenze che si registrano in Centrafrica e per questo ha ringraziato i vescovi per la loro testimonianza coraggiosa. Ai pastori Bergoglio chiede di assumere un ruolo "profetico" in questa fase della storia del Paese, testimoniando "i valori fondamentali della giustizia, della verità, della probità che sono alla base di ogni rinnovamento". Per il Pontefice è ugualmente importante la formazione dei laici, la protezione della famiglia dai pericoli che la minacciano, la formazione dei seminaristi e dei sacerdoti.